Dopo settimane di attesa è giunto il DL Coesione con cui è stata finalmente predisposta la continuazione dei contratti dei 6.147 collaboratori scolastici rientranti nei progetti PNRR e Agenda Sud. Manca ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la nota ministeriale contenente le istruzioni operative per le scuole in modo da procedere all’autorizzazione delle ‘riassunzioni’. Resta aperto inoltre il nodo delle settimane rimaste scoperte (dal 16 aprile al 2 maggio). Si deve infatti capire come intenderà procedere il Ministero al riguardo. Intanto lo sguardo è proiettato al futuro, e ci si chiede che ne sarà di questo organico aggiuntivo per i prossimi anni.
Organico aggiuntivo ATA: e per gli a.s 2024/25 e 2025/26?
Il percorso dell’organico aggiuntivo ATA PNRR e Agenda Sud è stato travagliato per tutto l’a.s 2023/24. Ripercorrendo infatti le varie tappe in un primo momento la scadenza dei contratti era stata fissata al 31 dicembre 2023, per poi essere prorogata al 15 aprile 2024, e ora, dopo lo stop di 2 settimane, arriva l’ennesima proroga al 15 giugno 2024. Nel mentre si sono però susseguiti momenti di ansia e di incertezze per questi lavoratori, senza sapere se le supplenze sarebbero proseguite o meno, e quando sarebbero potute continuare.
Va ricordato però che il PNRR non si chiude col 15 giugno 2024 ma nel 2026. Cosa aspettarsi quindi per il futuro? Una risposta concreta e chiara deve arrivare dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che dovrà riuscire a stanziare risorse per gli anni successivi. E non a singhiozzo come è stato fatto finora; ci deve essere continuità . Questo organico aggiuntivo infatti rappresenta una risorsa fondamentale per le scuole, già pesantemente sottodimensionate come organico ATA, per effetto dei tagli avuti nel 2008.