Ha destato proteste la proposta avanzata dal sindacato Cisl Scuola di voler far slittare di 1 anno l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia che dovrebbe essere previsto nella primavera di quest’anno. Molti aspiranti infatti attendono da 3 anni la riapertura delle graduatorie per aggiornare il punteggio o per inserirsi ex novo. L’iniziativa di Ivana Barbacci, segretaria nazionale Cisl Scuola, si fonderebbe sull’esigenza di permettere a coloro che vorranno inserirsi di ottenere senza fretta il certificato internazionale di alfabetizzazione digitale, ora obbligatorio come titolo d’accesso a seguito della firma definitiva del CCNL scuola 2019-21. Questa proposta ha trovato il favore anche delle forze politiche di maggioranza.
L’emendamento al Decreto Milleproroghe
Il 19 gennaio sono scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti al Decreto Milleproroghe 2024. Tra questi ne spunta uno che riguarda il personale ATA. Il Dipartimento Istruzione di Fratelli D’Italia ha infatti predisposto e depositato alla Camera quattro emendamenti importanti al Milleproroghe, tra cui lo slittamento dell’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia al 2025. Al momento si tratta solo di una proposta di modifica che dovrà passare intanto il vaglio in parlamento. Se poi dovesse risultare tra gli emendamenti segnalati si passerebbe poi al voto. E solo se il voto dovesse incontrare la maggioranza allora, una volta che il decreto milleproroghe sarà convertito in legge, diventerà definitivo. Quindi mancano ancora alcuni passaggi importanti prima che lo slittamento possa a tutti gli effetti diventare realtà. Inutile dire però come già una tale proposta stia scatenando la preoccupazione all’interno del personale ATA.