Dopo giorni di preoccupazione i 6.000 collaboratori scolastici rientranti nell’organico aggiuntivo ATA PNRR e Agenda Sud hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Oggi era il giorno di scadenza dei contratti e ieri è arrivato l’annuncio, direttamente dal Ministro Valditara, dello stanziamento di 14 milioni di euro per garantire la prosecuzione di questa indispensabile ‘fetta’ del personale ATA. Resta però un inghippo: il provvedimento che dispone la proroga allo stato attuale non c’è, e le scuole domani non potranno far rientrare al lavoro i collaboratori scolastici interessati senza apposite indicazioni ministeriali.
I solleciti di sindacati e dirigenti scolastici
Come permettere che i contratti dei collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud vengano a tutti gli effetti prorogati? Questo interrogativo si è diffuso nel corso di tutta la giornata. Serve infatti un apposito provvedimento che disponga la prosecuzione che però non è ancora stato posto in essere. Che fare quindi? “Senza direttive il personale non potrà essere presente a scuola domani. Il provvedimento è stato solo annunciato da Valditara ma non ancora adottato. Alle scuole non è arrivata alcuna comunicazione“. Queste le parole del Dsga Alberico Sorrentino di Anief.
A questo appello ha fatto eco anche la Flc CGIL con una nota: “Mancano poche ore alla scadenza di questi contratti e constatiamo che le scuole non hanno ancora ricevuto direttive in proposito. Le parole del Ministro hanno una valenza politica importante e devono coerentemente e tempestivamente tradursi in azioni concrete”.
Nel frattempo i diretti interessati non sanno come comportarsi: potranno rientrare domani a scuola? E se non lo fanno come verrà loro garantita la continuità lavorativa? Il nodo andrebbe sciolto inviando le opportune indicazioni ministeriali sul da farsi alle segreterie scolastiche. Non resta dunque che attendere.