Contratti PNRR e Agenda Sud dei collaboratori scolastici, mancano pochi giorni alla scadenza dei 6000 contratti del personale ausiliario ATA: il Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud dei collaboratori scolastici hanno provveduto a diffondere un comunicato stampa per richiamare l’urgente necessità della proroga dei contratti.
Contratti collaboratori scolastici, il Comitato per la proroga dei contratti PNRR e Agenda Sud diffonde un comunicato
Nel comunicato diffuso nelle scorse ore, il Comitato sottolinea come la politica, sino ad oggi, non abbia dato risposta alla scuola in merito ai 6000 contratti di lavoro PNRR e Agenda Sud dei collaboratori scolastici del Ministero dell’Istruzione e del Merito. ‘Non si salva nessuno, né a destra, né a sinistra’, si legge, in quanto la scuola non è nell’agenda della politica. Tagli al personale, riforme, controriforme. Tutto e il contrario di tutto. Nella nota informativa, vengono citati diversi nomi legati alla politica scolastica e non, oltre alle sigle sindacali rappresentative: non mancano le critiche nei confronti del loro operato.
Viene ricordato alla politica e ai sindacati ‘che i collaboratori scolastici svolgono compiti di primaria importanza per il regolare funzionamento degli istituti scolastici, dalla vigilanza degli alunni alla pulizia e sanificazione degli ambienti, alla manutenzione, oltre a garantire il corretto svolgimento delle attività pomeridiane, finanziate proprio con i fondi PNRR e necessarie per disincentivare la dispersione scolastica nelle aree disagiate del Paese’.
Viene sottolineato, inoltre, che molti di loro, sulla base delle promesse di governo, hanno accettato incarichi di organico aggiuntivo PNRR fuori dalla regione di residenza, lasciando le proprie famiglie e i propri figli a centinaia di chilometri di distanza, andando incontro a spese esose ed altre problematiche importanti. La richiesta, naturalmente, è quella di un intervento urgente del governo per lo stanziamento dei fondi necessari alla proroga dei contratti in scadenza oltre all’attuazione, in futuro, di qualsiasi iniziativa utile per fare in modo che l’organico aggiuntivo possa diventare ‘strutturale’.