Le prove scritte dei concorsi andranno a combaciare con le prove dei percorsi abilitanti? Questa è una delle domande che si stanno ponendo coloro che hanno presentato la loro domanda di partecipazione al prossimo concorso e che, nello stesso tempo, hanno intenzione di iscriversi ai percorsi abilitanti formativi all’insegnamento che dovrebbero avviarsi nei prossimi giorni.
Concorsi docenti, c’è il rischio di un accavallamento con i percorsi abilitanti?
Alla domanda ha risposto Vito Carlo Castellana, rappresentante della Gilda degli Insegnanti, nel corso di un suo intervento a Orizzonte Scuola: “Rischiamo, ancora una volta, di avere un affollamento, una concentrazione di tutto quanto – ha confermato l’esponente sindacale – Il rischio è che ci siano i corsi abilitanti delle Università e anche le prove concorsuali. Difficilmente, però, le prove scritte dei concorsi coincideranno con quelle dei percorsi abilitanti: probabilmente, invece, potrebbe esserci un accavallamento tra le prove orali dei concorsi e i percorsi abilitanti perché, una volta avuto il parere dell’ANVUR, il Ministero ha acquisito le disponibilità delle Università e ora dovrà pubblicare il decreto: una volta pubblicato, partiranno le procedure che dovranno avviare le singole Università, con la pubblicazione dei bandi e una finestra temporale per potersi iscrivere’.
‘Almeno lo scritto del concorso, lo spero – ha spiegato Vito Carlo Castellana – non dovrebbe andare a coincidere con lo scritto dei percorsi abilitanti. Forse potrebbero coincidere le prove orali, per coloro che riusciranno a superare la prova scritta del concorso (con 70 centesimi di punteggio minimo). Pensiamo sempre in positivo e mi rivolgo ai colleghi che parteciperanno sia al concorso che ai percorsi abilitanti – ha puntualizzato l’esponente di Gilda Insegnanti – siete freschi di studio, anche se effettivamente rischiamo un ingorgo’.