Sono settimane di attesa quelle che separano dall’avvio della prova scritta del primo concorso PNRR rivolto ad ogni ordine e grado scolastico. Devono ancora essere pubblicati i calendari ma si presume che saranno suddivisi in più giornate vista la mole di partecipanti. Gli aspiranti dovranno monitorare la piattaforma InPa e il sito dell’ufficio scolastico della regione scelta. C’è talmente tanta attesa che spesso si tende a fare affidamento a siti o dicerie social che non fanno che alimentare confusione ed ansia. Alcuni giorni fa avevamo riportato le fake news che stavano circolando sulla fissazione della data della prova scritta, data inverosimilmente a giugno. Ora stanno circolando sempre notizie fasulle in merito a quesiti millantati come ufficiali a cui rifarsi per la preparazione della prova stessa. Facciamo chiarezza.

Prova scritta: nessuna banca dati ufficiale del MIM sui quesiti

Tra le ultime trovate del web e dei social troviamo siti che stanno diffondendo notizie in merito ad un’ipotetica banca dati ufficiale di quesiti sulla prova scritta del concorso docenti fornita dal MIM. Si tratta dell’ennesima fake news. Il Ministero non ha diffuso alcuna banca dati, come anche confermato in data odierna dall’esperta di normativa scolastica Sonia Cannas, ospite del Question Time di Orizzonte Scuola. Semmai alcuni siti possono aver predisposto alcuni quesiti tratti da procedure concorsuali precedenti. L’esperta ha anche ribadito come le domande saranno predisposte ex novo dagli enti che hanno vinto l’appalto col Ministero, e che saranno note solo in sede di espletamento della prova scritta.

Come si svolgerà la prova scritta

Riassumiamo come si articolerà la prova scritta. La prova avrà una durata di 100 minuti fermo restando tempi aggiuntivi e ausili previsti dalla normativa vigente. Sono previsti 50 quesiti, di cui 40 di ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico così distribuiti:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico (inclusione inclusa)
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico (valutazione inclusa)

Sono poi previsti 5 quesiti a risposta multipla sulla lingua inglese, livello B2, e 5 quesiti sull’uso didattico delle tecnologie e dispositivi elettronici (competenze digitali). Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta;  l’ordine dei 50 quesiti è somministrato a ciascun candidato in modalità casuale.