Da quando è stato bandito il secondo concorso PNRR i docenti interessati a prendervi parte hanno iniziato a prepararsi per la prova scritta, non essendo ancora a conoscenza di una data ufficiale. Si presume, guardando alla precedente procedura concorsuale, che possa essere svolta tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Manca però l’ufficialità . La data sarà comunicata almeno 15 giorni prima l’espletamento. Trattandosi di un concorso definito spesso ‘gemello’ rispetto al precedente (soprattutto per impostazione delle prove, titoli di accesso, oltre al suo valore non abilitante) su alcuni fronti si ritiene erroneamente che gli ammessi alla prova orale possano essere in numero elevato come è stato appunto col concorso PNRR 1. Questa eventualità è però più remota col PNRR 2. Vediamo di seguito le ragioni, sfatando anche alcuni ‘falsi miti’ che stanno circolando in rete.
Prova scritta, requisiti di superamento
I requisiti di superamento della prova scritta del secondo concorso PNRR sono più stringente rispetto al primo. Non basterà infatti conseguire il punteggio minimo di 70/100, che ha portato alla procedura PNRR 1 a circa l’80% di ammessi alla prova orale. Per scongiurare infatti le lungaggini che hanno caratterizzato il primo concorso PNRR (dettato anche proprio dall’alto numero di candidati che dovevano espletare la prova orale ed eventualmente la prova pratica) al PNRR 2 sono state aggiunte ulteriori regole di superamento della prova scritta:
- rientrare nel triplo dei posti disponibili nella regione per la classe di concorso o la tipologia di posto;
- conseguire lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Alla luce di ciò si può intuire come la prova scritta del nuovo concorso sia decisamente più selettiva e come occorrerà ottenere punteggi alti per essere sicuri di rientrare tra gli ammessi alla prova orale. Alla precedente procedura invece anche un punteggio poco oltre i 70/100 consentiva l’accesso all’orale. Stavolta il punteggio non sarà l’unica scriminante.
Prova scritta troppo facile?
Già in occasione del primo concorso PNRR era passato un messaggio ‘pericoloso’ da parte di alcuni aspiranti, che lasciava intendere che, anche senza preparazione, si riusciva a rispondere con facilità alle domande, arrivando alla risposta corretta con ragionamenti logici. Sulla base di queste affermazioni alcuni candidati a questo secondo concorso PNRR pensano, erroneamente, di seguire questi ‘consigli’, senza considerare tra l’altro le suindicate regole più stringenti di ammissione all’orale.
In aggiunta va detto che, già a seguito del primo concorso PNRR, era intervenuto lo stesso MIM precisando che alcune considerazioni divulgate all’indomani dell’espletamento della prova scritta peccassero di superficialità e non corrispondevano a realtà .
A titolo esemplificativo è possibile fare riferimento ai quesiti ufficiali della prova scritta del primo concorso PNRR pubblicati dal Ministero per ogni ordine e grado scolastico. Ribadiamo che i quesiti in questione non rappresentano una banca dati da cui verranno attinte le domande relative al secondo concorso PNRR.