A breve dovrebbero avere inizio le procedure con cui il personale scolastico a tempo indeterminato potrà presentare domanda di trasferimento: secondo le prime indiscrezioni raccolte, la finestra temporale per i docenti va dal 26 febbraio al 16 marzo. Questione delicata e determinante è il calcolo del punteggio per la mobilità 2024, in base a cui i docenti vedranno soddisfatte o meno le proprie istanze: di seguito ricapitoliamo come valutare i punti spettanti.
Tabella A e Tabella B valutano il punteggio per la mobilità 2024
L’allegato 2 del CCNI indica gli elementi sui quale è possibile valutare il punteggio relativo alla mobilità del personale docente per il nel triennio 2022-25. Questa sezione, infatti, contiene le tabelle di valutazione dei titoli, la Tabella A e la Tabella B così suddivise:
- Tabella A è relativa alla mobilità territoriale, cioè ai trasferimenti a domanda e d’ufficio. Si compone di tre sezioni: A1) anzianità di servizio; A2) esigenze di famiglia; A3) titoli generali
- Tabella B, relativa alla mobilità professionale, cioè ai passaggi di cattedra e di ruolo, comprende due sezioni: B1) anzianità di servizio, B2) titoli generali.
Come si vede, per determinare il punteggio spettante per i passaggi di cattedra e di ruolo non si tengono in considerazione le esigenze di famiglia. Inoltre, le due tabelle valutano con punti diversi alcune voci, che di seguito evidenziamo.
Valutazione dell’anzianità di servizio
In primo luogo, occorre ricordare che, per essere valido, un anno di servizio deve svolgersi in non meno di 180 giorni o dal primo di febbraio fino alla fine delle attività didattiche/educative senza interruzioni.
Per valutare il punteggio relativo all’anzianità di servizio si opera nel modo seguente:
- Mobilità territoriale: 6 punti per ogni anno di servizio pre-ruolo nel caso di domanda volontaria. Se si tratta di un trasferimento d’ufficio, invece, si calcolano 3 punti per i quattro anni, 2 punti per ogni annualità successiva al quarto anno.
- Mobilità professionale: 6 punti per ogni anno di servizio prestato pre-ruolo.