Tra le prerogative del Collegio Docenti vi รจ lโindividuazione delle funzioni strumentali. Questโultime sono rappresentate da docenti che si pongono come riferimento per una specifica area. Sebbene la scelta sia assolutamente libera, รจ frequentissimo prevedere una funzione strumentale afferente allโarea 3 โInclusione e benessere a scuolaโ. Ma chi puรฒ svolgere questโincarico? In che cosa consiste e cosa comporta in termini organizzativi e retributivi? Andiamo con ordine.
Le funzioni strumentali: cosa sono?
Art. 30 CCNL 2002-2005: โPer la realizzazione delle finalitร istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale รจ costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dellโofferta formativa dellโistituto e per la realizzazione di progetti formativi dโintesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili, per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell’anno scolastico 2002-03, sulla base dell’applicazione dellโart. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono annualmente assegnate dal MIURโ.
Introdotte dal CCNL 2002-2005, sulla scia delle ex funzioni obiettivo presenti nel CCNL 1998-2001, le funzioni strumentali giocano un ruolo fondamentale nellโorganizzazione della scuola. Il comma 2 del medesimo riferimento normativo prevede: โTali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dellโofferta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali dallโinsegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione dโistitutoโ.
Concretamente, una funzione strumentale opera nellโambito dellโarea di propria competenza, fuori dallโorario di servizio. Questโultimo รจ un passaggio di vitale importanza, anche ai fini della retribuzione che, come espressamente previsto, รจ da ricondurre alla contrattazione integrativa dโistituto. Inoltre, essa deve garantire il miglioramento didattico e formativo, monitorando gli obiettivi e rendendo noti i risultati raggiunti periodicamente o, almeno, al termine dellโanno scolastico. In accordo con il Dirigente Scolastico, individua le modalitร operative e organizzative.
Un docente curricolare puรฒ ricoprire lโincarico?
Come sancito dal contratto collettivo, รจ la stessa scuola a definire i criteri di attribuzione dellโincarico. Pertanto, nulla vieta ad un docente curricolare di poter ricoprire il ruolo di funzione strumentale. Certo, รจ abbastanza naturale che la funzione strumentale per lโinclusione sia affidata ad un docente di sostegno e le ragioni sono ovvie, ma non cโรจ alcun vincolo in merito. La scelta delle aree e delle rispettive risorse รจ di competenza del Collegio Docenti, che procede a voto โsegretoโ solo sullโindividuazione delle risorse (e non sulle aree).
Cosa fa la funzione strumentale per lโinclusione?
Va premesso che ogni scuola, come giร spiegato, puรฒ agire come ritiene opportuno e differenziare le funzioni. Ad esempio, รจ possibile che vi sia una suddivisione allโinterno della medesima funzione strumentale. Potrebbe esserci un docente che si occupa degli alunni con disabilitร , uno per gli alunni con DSA (Disturbi Specifici dellโApprendimento) e uno per gli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali). Tra lโaltro, la funzione strumentale non va confusa con il referente dei docenti di sostegno o i referenti delle aree BES. Sono figure differenti ma che, nella prassi, coincidono in tanti casi.
Chiarito ciรฒ, tra i compiti generalmente ricoperti dalla funzione strumentale per lโinclusione, a mero titolo esemplificativo, vi rientrano:
- Accoglienza e inserimento degli alunni con Bisogni educativi speciali, dei nuovi insegnanti di sostegno e degli operatori addetti allโassistenza.
- Coordinamento delle attivitร di inserimento e di integrazione degli alunni con disabilitร , DSA o BES.
- Coordinamento e gestione delle attivitร di continuitร , di orientamento e tutoraggio.
- Coordinamento delle attivitร di compensazione, integrazione e recupero.
- Consulenza psicoโpedagogica.
- Coordinamento delle attivitร extracurricolari che riguardano il sostegno.
- Coordinamento nellโaggiornamento della modulistica per la redazione dei PEI e dei PDP.
- Stesura e aggiornamento del PAI.
- Partecipazione al GLI (Gruppo di Lavoro per lโInclusione).
- Partecipazione ai GLO (Gruppi di Lavoro Operativo).
- Promozione di attivitร di aggiornamento professionale in materia di inclusione.
- Verifica e monitoraggio periodico degli interventi di integrazione.
- Verifica e monitoraggio periodico degli obiettivi e dei risultati.
- Interazione con il Dirigente Scolastico, le altre funzioni strumentali, i coordinatori di classe, i collaboratori del Dirigente Scolastico, il DSGA e il personale ATA, in particolar modo per coloro che sono direttamente coinvolti nellโassistenza agli alunni.