Concorsi 2025, l’anno che sta per arrivare si preannuncia come un anno ricco di opportunità nel settore pubblico italiano, con oltre 18mila posti disponibili attraverso vari concorsi. Questi bandi sono organizzati in base ai Piani Integrati di Attività e Organizzazione (PIAO) delle amministrazioni, che stabiliscono le necessità di personale per le diverse istituzioni pubbliche.
Opportunità di lavoro che si apriranno nel 2025: concorsi per laureati e diplomati
Concorsi per laureati
I concorsi per laureati offriranno circa 10.027 posti e includono posizioni in vari ministeri, come di seguito descritto:
- INPS: 1.964 posti
- Agenzia delle Entrate: 4.496 posti
- Ministero della Giustizia: 949 posti
- Ministero della Difesa: 94 posti
- Ministero dell’Economia e delle Finanze: 430 posti
- Ministero della Cultura: 120 posti
- Ministero della Salute: 47 posti
- Ministero degli Esteri (MAECI): 892 posti
Questi ruoli richiederanno generalmente una qualifica elevata e offriranno opportunità di carriera in posizioni dirigenziali o come funzionari.
Concorsi per diplomati
Per i diplomati, ci saranno circa 8.208 posti, distribuiti tra ministeri e agenzie. Alcuni dei concorsi più significativi includono:
- Agenzia delle Dogane: 447 posti
- Ministero della Giustizia: 3.691 posti
- Ministero dell’Interno: 931 posti
- Ministero della Difesa: 278 posti
Questi concorsi offrono opportunità di lavoro stabile a tempo indeterminato, contribuendo alla modernizzazione dei servizi pubblici.
Concorsi militari
Oltre ai concorsi per amministrazioni civili, sono previsti anche bandi per le forze armate:
- Accademie Militari (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri): bandi previsti tra dicembre 2024 e gennaio 2025.
- Concorso Allievi Agenti Polizia di Stato: atteso non prima dell’estate 2025.
- Concorso Agenti Polizia Penitenziaria: previsto per marzo 2025.
Queste selezioni rappresentano un’importante opportunità per coloro che aspirano a una carriera nelle forze dell’ordine.
Riforme e novità nei concorsi
La Legge di Bilancio 2025 introduce misure che impattano sulla spesa pubblica per il personale, limitando il turnover al 75%, il che significa che solamente il 75% dei dipendenti usciti verrà sostituito. Tuttavia, i concorsi già programmati rimangono confermati, anche se con un numero ridotto di assunzioni.
Inoltre, la riforma dei concorsi pubblici, entrata in vigore nel luglio 2023, ha introdotto nuove modalità di selezione e digitalizzazione per accelerare le procedure. Le graduatorie avranno ora una validità estesa a due anni e i termini per l’impugnativa inizieranno dalla pubblicazione sul portale inPA.