Notizia di qualche giorno fa è stata lo stanziamento di 750 milioni di euro destinati alle scuole paritarie. L’annuncio è arrivato direttamente dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’indomani della firma di 2 decreti rivolti proprio a queste istituzioni scolastiche. Immediata è stata la ‘querelle‘ che ne è scaturita, da parte di chi lavora nella scuola statale e da parte di alcune sigle sindacali, tra cui la Uil Scuola Rua. A detta di alcuni questi finanziamenti sarebbero risorse tolte alla scuola pubblica, che invece servirebbero per risolvere almeno alcune delle tante piaghe che la affliggono. Il tema è stato affrontato nelle scorse ore anche da Mario Pittoni, Responsabile Nazionale del Dipartimento Istruzione Lega e Già Presidente Commissione Cultura al Senato, rispondendo ad un utente su facebook.
“Carico maggiore per le scuole statali se sparissero le paritarie”
Mario Pittoni (Lega) è da sempre molto attivo sui social, e non perde occasione sia di aggiornare su tutto ciò che riguarda la scuola sia di rispondere ad alcuni dei commenti dei suoi followers. Oggi un utente, in risposta ad un post dell’onorevole leghista, ha fatto presente la necessità di ripristinare l’organico aggiuntivo ATA, ad oggi non previsto per l’a.s 2024/25, e per il quale sono ancora in corsa alcuni emendamenti presentati al Decreto Milleproroghe e al Decreto PNRR sexies. L’utente, evidentemente particolarmente interessato dalla tematica, ha veemente attaccato la decisione del Governo di destinare una sostanziosa somma di risorse a favore delle scuole paritarie e a scapito, ad esempio, di questo organico, il cui ripristino darebbe lavoro a molti precari ATA.
Non si è fatta mancare la risposta di Pittoni: “Consentire la sopravvivenza della scuola pubblica paritaria (prevista dalla Costituzione), da anni in difficoltà , ha come risultato che le tasse (oltre 6 miliardi), versate da chi si appoggia alla paritaria, restano a disposizione delle necessità della scuola pubblica statale. Sparissero le paritarie, sarebbe quindi notevole il danno economico che ne deriverebbe per le statali. Mai fidarsi degli slogan, sempre approfondire!” Ne è seguito un breve ‘botta e riposta’ con l’utente in questione a cui sempre l’onorevole ha aggiunto: “Dovessero chiudere le paritarie, le statali si ritroverebbero con un carico maggiore per svariati miliardi, visto che i cittadini che attualmente non si appoggiano alle statali (ma pagano lo stesso per loro) dovrebbero cominciare a farlo. Ripeto: mai fidarsi degli slogan, sempre approfondire!“