La questione legata alla ‘scomparsa’ dei Master e dei corsi di specializzazione dall’articolo 3 dei requisiti di accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado continua ad essere oggetto di discussione. Dal Ministero dell’Istruzione e del Merito si attendono indicazioni chiare.
Master ‘scomparsi’ per il recupero dei CFU: il MIM deve dare delle precise indicazioni
Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2024 del decreto di revisione e aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di I e II grado, è cambiata la dicitura dell’articolo 3 relativo ai requisiti di accesso. Ora, infatti, si legge: ‘1. Gli esami, i CFU e i CFA richiesti dal presente decreto possono essere conseguiti tramite corsi di laurea (di previgente ordinamento, di primo livello, specialistica, magistrale, magistrale a ciclo unico) o di diploma accademico (di previgente ordinamento, di I livello, di II livello) e tramite corsi singoli universitari o accademici. Non sono computabili i CFU e CFA conseguiti tramite la tesi di laurea o di diploma accademico. 2. Coloro che, in possesso di laurea o di diploma accademico di previgente ordinamento, devono integrare, se necessario, il loro piano di studi, sostengono per ciascuna annualità richiesta esami di nuovo ordinamento per un totale di 12 CFU o CFA, con la stessa denominazione o con la denominazione a essa rapportabile come definita dall’Autorità accademica e sempre nei corrispondenti SSD o SAD previsti per le lauree o i diplomi accademici di nuovo ordinamento. Per ogni esame semestrale è sostenuto un esame da 6 CFU o CFA’.
A proposito della ‘sparizione’ dei Master e dei corsi di specializzazione, Chiara Cozzetto (Anief), in occasione di un suo intervento a Orizzonte Scuola per illustrare l’informativa ministeriale sull’avvio dei percorsi abilitanti, è tornata sull’argomento: “Abbiamo fatto una serie di richieste – ha spiegato l’esponente di Anief – tra cui quella di risolvere la questione del Master che nel DM 255 non è più considerato utile per recuperare i CFU della laurea eventualmente carente per qualche classe di concorso. Abbiamo pertanto chiesto al Ministero se almeno per l’anno accademico in corso, quanti siano iscritti ai Master possano vedersi riconosciuti quei CFU come utili ad integrare la laurea’.