Come abbiamo visto in precedenti articoli, la recente ordinanza della Corte di Cassazione n.16133/2024 ha riconosciuto come legittimo l’anno 2013 ai fini della progressione di carriera e degli scatti stipendiali del personale scolastico. Tante le sentenze da parte dei tribunali che stanno conformandosi alla decisione presa dalla Cassazione. Il sindacato la Gilda degli Insegnanti ha chiesto che si proceda con un vero e proprio intervento normativo in legge di Bilancio che possa far ottenere a tutti gli interessati il recupero dello scatto 2013. Di seguito il punto della questione.
La proposta della Gilda sul recupero scatto del 2013
“Siamo soddisfatti per la decisione della Corte di Cassazione, che segna una svolta importante e conferma che le disposizioni sul blocco degli stipendi devono essere interpretate in modo restrittivo, dichiarando illegittimo il mancato riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera – ha affermato il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Vito Carlo Castellana – Tuttavia, la Gilda degli Insegnanti chiede al governo che l’ordinanza venga prontamente recepita attraverso un intervento normativo nella prossima Legge di Bilancio, che riconosca giuridicamente il servizio svolto nel 2013, evitando così i numerosi contenziosi che gravano sui Tribunali e incrementano i costi per lo Stato”.
Inoltre, sperando in una soluzione politica, “si chiede al governo di mettere in campo misure concrete per garantire i diritti economici maturati e che sono stati pesantemente erosi negli ultimi anni da una continua stagnazione salariale e dalla riduzione del potere d’acquisto”.
Il sindacato reputa “inaccettabile la perdita permanente, per docenti e ATA, dello stipendio di un intero anno scolastico, in cui è stato comunque assicurato il normale svolgimento del proprio servizio, è dunque ora necessario un intervento correttivo da parte del governo”.
Cosa fare?
Cosa fare per ottenere il riscatto 2013 se la proposta della Gilda non venisse accolta? Come abbiamo visto in un precedente articolo, per ottenere il riconoscimento di quest’anno di servizio ai fini della progressione di carriera occorre presentare ricorso al MIM. I sindacati stanno organizzando ricorsi sia per i docenti che per il personale ATA: ricordiamo che per ricorre non ci sono limiti di tempo. Se non si vuole procedere subito in via giudiziale, occorre mandare una diffida con pec o raccomandata, con cui si intima l’Amministrazione di computare l’anno 2013 ai fini degli scatti stipendiali. Ricordiamo che solo gli ultimi 5 anni potranno essere riscattati ai fini della retribuzione: se il diritto del riscatto al livello pensionistico non ha nessuna scadenza, le differenze retributive cadono in prescrizione dopo 5 anni. Vi terremmo aggiornati sulla questione e sulla procedura da attuare.