Il regalo di Natale o fine anno a maestre e professori è una pratica abbastanza comune in tutte le scuole. Prima delle vacanze natalizie le famiglie ringraziano docenti e dirigenti, tramite doni. In un contesto in cui esprimere gratitudine è comune, regalare agli insegnanti è una pratica diffusa. Tuttavia, è fondamentale conoscere i limiti imposti dalla legge per evitare sanzioni e licenziamenti. In questo articolo, esploreremo cosa dice la normativa, quali regali sono consentiti, e le potenziali conseguenze per docenti e dirigenti.

Regali ai docenti: decreto del 28 novembre 2000

Quando si parla di regali ad un dipendete pubblico è bene conoscere i limiti della normativa. Il Ministero per la Funzione Pubblica, attraverso il Decreto del 28 novembre 2000, ha delineato il “Codice di comportamento dei dipendenti delle PA”. L’articolo 3, che tratta i regali e altre utilità, stabilisce chiaramente le restrizioni. L’articolo 4 del D.P.R. 62/2013 dispone che ‘Il dipendente non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e nell’ambito delle consuetudini internazionali.’

In sostanza, il dipendente non può né chiedere né accettare regali o altre utilità, ad eccezione di quelli d’uso di modico valore, con un massimo di 150 euro. Questa limitazione è particolarmente stringente quando il dono proviene da chi può trarre benefici dalle decisioni o attività dell’ufficio. La normativa stabilisce anche limiti nei rapporti gerarchici. I dipendenti non devono chiedere, accettare, o offrire regali o utilità a subordinati, parenti entro il quarto grado o conviventi, a meno che non siano di modico valore. Queste restrizioni mirano a preservare l’integrità e l’imparzialità nell’ambiente lavorativo.

Sanzioni per superamento dei limiti

Cosa si rischia quando si supera il limite imposto dalla legge? Superare la soglia massima di regali di modico valore può comportare sanzioni significative. La normativa prevede multe o sanzioni pecuniarie, e in casi estremi, la sospensione dal servizio. È importante sottolineare che la responsabilità non ricade solo sul docente, ma anche sul dirigente che non ha vigilato. Quando un dono rappresenta un corrispettivo per un’attività dovuta, la sospensione dal servizio può variare da 3 a 6 anni, fino al licenziamento. Questo sottolinea l’importanza di comprendere la natura dei regali e la relazione con le attività professionali.

Il regalo agli insegnanti è un gesto apprezzato, ma deve essere fatto con consapevolezza dei limiti imposti dalla legge. La conoscenza approfondita della normativa è fondamentale per evitare conseguenze indesiderate. Ricordate, la gratitudine è importante, ma ancor più cruciale è rispettare le leggi che regolamentano questo gesto ed evitare di danneggiare chi riceve il dono.