Regolamento delle supplenze, una nota informativa pubblicata da Flc-Cgil sottolinea l’urgente esigenza di riaprire il confronto sul Regolamento delle supplenze, soprattutto per quanto riguarda la questione relativa alla possibile riconferma del contratto a tempo determinato su posto di sostegno a discrezione del dirigente scolastico e in base al ‘gradimento’ della famiglia.
Supplenze sostegno, Flc-Cgil: ‘Il ministro Valditara riapra subito il confronto sul Regolamento’
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, starebbe portando avanti tale proposta sulla base del principio di tutela della continuità didattica. Il sindacato guidato da Gianna Fracassi, però, sottolinea come in Italia, per quanto riguarda il sostegno, un docente su due è precario: riconfermare il supplente significherebbe, in buona sostanza, riconoscere la precarietà come una condizione ‘normale e ordinaria’. Tutto ciò non è ammissibile visto che, secondo Flc-Cgil, l’obiettivo dovrebbe essere quello di assumere a tempo indeterminato docenti specializzati e abilitati.
Forse il ministro Valditara non sa, si legge nella nota informativa, che l’insegnante di sostegno è ‘docente della classe e di sostegno alla classe e non l’angelo custode dell’anno’. Pertanto, si ritiene che le regole che riguardano la gestione delle supplenze devono riguardare tutto il personale, senza eccezioni. Valditara, quando parla di continuità didattica, dimentica soprattutto che, a fronte di un organico di diritto di sostegno pari a 126.170 posti, ci sono altri 100 mila posti in deroga attivati con contratti al 30 giugno. Da qui nasce l’esigenza di riaprire un confronto in merito al nuovo Regolamento delle supplenze per affrontare le diverse questioni che riguardano il reclutamento del personale docente.