Una lettrice ci scrive: “Buongiorno scrivo dopo aver letto quanto riportato nell’articolo da voi pubblicato online (differenza retribuzione tra diplomato e laureato). Anche io sono ITP Assunta con contratto da tecnico a tempo indeterminato. Ho preso abilitazione al sostegno riservata agli ITP. Ma ho anche una laurea oltre al diploma che mi aveva consentito accesso al corso. Chiedo dunque se poter far valere il mio titolo accademico e passare di livello come docente di sostegno laureato. Ho provato solo un anno a lavorare, su utilizzo, come docente di sostegno ma lo stipendio che mi é stato corrisposto era rimasto quello da diplomato”. Risponde l’Avvocato Maria Rosaria Altieri.
Il trattamento retributivo del docente di sostegno
Come si è già avuto modo di chiarire – scrive l’Avv. Altieri – il docente di sostegno ITP riceve il trattamento retributivo spettante in base al titolo di studio utilizzato per l’accesso al corso di sostegno, sicché il docente ITP che insegna su posto di sostegno (ADSS) otterrà la retribuzione prevista dal CCNL per i docenti diplomati di scuola secondaria di secondo grado, mentre il docente di sostegno che possiede un titolo di accesso all’insegnamento costituito dalla laurea, verrà retribuito come docente laureato.
Si è altresì chiarito che il docente ITP, in possesso anche della laurea, che però ha avuto accesso al corso di sostegno sulla base del diploma ITP, non può cambiare il titolo di accesso (da diploma a laurea) al posto di sostegno al fine di ottenere una retribuzione superiore. Potrà soltanto conseguire l’abilitazione per la classe di concorso per cui possiede la laurea, anche attraverso i corsi che verranno banditi ai sensi dell’art. 13 del DPCM 4 agosto 2023 per i docenti già abilitati o specializzati su sostegno, i quali così potranno conseguire l’abilitazione per altre classi di concorso o altri gradi di istruzione.
Ottenuta così l’abilitazione, il docente di sostegno (con titolo di accesso ITP), sempre che abbia soddisfatto il requisito della permanenza dei 5 anni su posto di sostegno, potrà presentare in occasione delle operazioni annuali di mobilità, domanda di mobilità sulla classe di concorso per cui ha conseguito l’abilitazione e ottenere così la retribuzione del docente di scuola superiore laureato.
L’utilizzazione su posto di sostegno
Quanto all’utilizzazione del docente su posto di sostegno, il quesito non è molto chiaro in quanto sembrerebbe che il lettore sia titolare su posto di sostegno come ITP e che abbia chiesto l’utilizzazione su posto di sostegno. La fattispecie è disciplinata dall’art. 2, comma 1, lett. f) del CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, triennio 2019-22, come prorogato per l’a.s. 2023-24 dall’Intesa sottoscritta il 13.06.2023. La norma in questione stabilisce che “f) i docenti titolari su insegnamento curriculare in possesso del titolo di specializzazione di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato possono chiedere di essere utilizzati rispettivamente su sostegno o su scuole ad indirizzo didattico differenziato, nell’ambito dello stesso grado di istruzione”. Dunque, l’utilizzazione su posto di sostegno del docente munito di specializzazione può essere richiesta alle seguenti condizioni:
- il richiedente sia docente titolare su posto comune, non soprannumerario e non appartenente a ruoli/posti/classi di concorso in esubero;
- sia in possesso del titolo di specializzazione su sostegno;
- la domanda di utilizzazione deve essere avanzata su posto di sostegno nello specifico grado di istruzione.
Appare chiaro che questo tipo di utilizzazione possa essere richiesta dal docente curricolare e non dal docente di sostegno. In ogni caso, anche in tale ipotesi trova applicazione il principio per cui lo stipendio del docente di sostegno sarà quello previsto dalle tabelle contrattuali, spettante in base al titolo di accesso utilizzato per l’accesso al corso di sostegno. In conclusione, il docente di sostegno ITP per poter percepire il trattamento retributivo previsto per i docenti laureati, dovrà ottenere la mobilità sulla classe di concorso per cui possiede il titolo di accesso costituito dalla laurea.