Cominciano ad arrivare i decreti di convalida del punteggio dichiarato nelle Gps. Non mancano i consueti casi di rettifica dettati da errori nel dichiarare alcuni titoli nella domanda di inserimento e/o aggiornamento. E con essi arrivano anche i dubbi che attanagliano gli aspiranti: che ne sarà per il futuro? Sarà ancora possibile conseguire supplenze? Vediamo di fare chiarezza.
Convalida punteggio Gps: come avviene
Le segreterie scolastiche chiedono a ciascun aspirante, nel momento in cui viene firmato il primo contratto di supplenza presso quel determinato istituto, di fornire i titoli dichiarati nella domanda di aggiornamento/inserimento, per confermare quanto indicato nell’istanza. Se non vengono riscontrate inesattezze il docente si vedrà convalidare il punteggio. In caso contrario seguirà la rettifica del punteggio, che verrà inviata all’Usp di riferimento. Questo provvedimento potrebbe comportare la perdita della supplenza in essere, attribuendo il posto all’avente titolo che è stato scavalcato dal collega col punteggio superiore ma errato. I giorni di servizio svolti con punteggio errato, prima della rettifica, non faranno inoltre maturare alcun punteggio.
Le conseguenze
Oltre alla perdita della supplenza in corso, se non è seguito il depennamento dell’aspirante, il primo dubbio resta comunque quello delle future possibilità lavorative. In merito possono seguire alcune rassicurazioni: si potranno comunque ottenere supplenze. La convalida permette infatti di creare una banca dati in modo che al prossimo aggiornamento saranno aggiunti solo i titoli maturati nel biennio 2024-26, senza che tra 2 anni le scuole debbano procedere a ricontrollare tutto daccapo.
La giurisprudenza, tra l’altro, ha dimostrato anche di permettere ad alcuni supplenti a cui è stato rettificato il punteggio di far sì che l’algoritmo delle Gps riconoscesse loro la supplenza che sarebbe stata loro attribuita pur col punteggio inferiore spettante. Questo perchè, giungendo il decreto di convalida ad anno scolastico inoltrato, le convocazioni dalle Gps potrebbero essere terminate, facendo quindi perdere la possibilità ai malcapitati di ottenere supplenze annuali o al termine delle attività didattiche dopo esservi visti chiudere la supplenza in corso.