In arrivo il decreto interministeriale riguardante la revisione delle classi di concorso: lo ha annunciato il Ministero dell’Istruzione e del Merito alle organizzazioni sindacali nel corso dell’informativa tenutasi oggi, mercoledì 7 novembre. Le tempistiche particolarmente strette sono dovute agli impegni assunti con la Commissione europea nell’ambito dell’attuazione della riforma del reclutamento prevista dal PNRR.
Revisione classi di concorso, il Ministero dell’Istruzione annuncia l’arrivo del decreto interministeriale
Il sindacato Flc-Cgil, in una nota informativa, ha fatto un resoconto dei temi trattati durante l’informativa ministeriale. Sebbene il Ministero ritenesse che l’argomento riguardante la revisione delle classi di concorso poteva essere affrontato nel 2025, la Commissione europea non ha accettato deroghe sulle tempistiche.
La Commissione ha provveduto ad abbinare le discipline che prevedono titoli di accesso omogenei, accorpando le seguenti classi di concorso: A-01 (Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado) con A-17 (Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado); A-12 (Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado) con A-22 (Italiano, storia, geografia, nella scuola secondaria di I grado); A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) con A-25 (Lingua inglese o seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado); A-29 (Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado) con A-30 (Musica nella scuola secondaria di I grado); A-48 (Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado) con A-49 (Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado).
Si è cercato di adottare un metodo omogeneo per indicare gli esami: nei casi in cui il titolo di accesso richiede la laurea più il titolo congiunto sono stati previsti SSD o SSA che possano sostituire il titolo congiunto; sull’insegnamento dello strumento, riferisce Flc-Cgil, è stato svolto parecchio lavoro di semplificazione.
Sulla corrispondenza tra titoli di laurea, si è deciso, oltre ad effettuare un approfondito lavoro di equiparazione, di richiamare per completezza anche il decreto del Ministro dell’istruzione, università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, del 9 luglio 2009 e s.m.i.
Flc-Cgil, inoltre, ha parlato di altri interventi: per la classe di concorso A023 il DM 92/2016 aveva individuato con allegato A titoli e soggetti riconosciuti al rilascio del titolo valido; recentemente c’era stato l’aggiornamento del decreto con l’elenco degli enti autorizzati a erogare corsi ritenuti validi. L’intervento che viene proposto nel nuovo provvedimento in arrivo equipara i titoli rilasciati da qualunque Ateneo. Per la c.d.c. A061 è stata abolita la valutazione di titoli professionali mentre per la A028 sono stati abbassati i requisiti di CFU necessari. Per la Tabella B, infine, è stata operata una semplificazione delle classi di concorso e sono stati inseriti anche i diplomi di nuovo ordinamento.