Revisione ed accorpamento classi di concorso, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha incontrato i sindacati in merito all’applicazione di quanto disposto dall’articolo 4 del decreto legge N. 36/2022, con la revisione e l’aggiornamento delle classi di concorso della scuola secondaria, attraverso la loro razionalizzazione e il loro accorpamento.
Revisione ed accorpamento delle classi di concorso, le novità illustrate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ai sindacati
Per quanto riguarda il reclutamento, l’accorpamento delle classi di concorso non andrà ad incidere sulle procedure relative alle nomine a tempo indeterminato e determinato, in quanto per i concorsi e le supplenze saranno predisposte graduatorie separate. La laurea a ciclo unico in Scienze della formazione primaria (LM-85 bis) consentirà l’accesso anche alla c.d.c. A23 se accompagnata dalla specifica abilitazione per Italiano L2 e da tre anni di insegnamento nei percorsi di alfabetizzazione per adulti stranieri.
In merito all’accesso alle classi di concorso A01, A37 e A54, è stata inserita tra i titoli di accesso anche la laurea specialistica 54/s in pianificazione urbanistica ambientale. Nel nuovo decreto, la classe di concorso A01 comprenderà anche la A017.
In relazione, invece, alla classe di concorso A23 ovvero Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti), il Ministero dell’Istruzione ha previsto l’equiparazione dei titoli L2 rilasciati da tutte le università anche telematiche. I sindacati hanno illustrato, nelle rispettive note informative pubblicate, le altre novità previste dal nuovo decreto. Ad esempio, per alcune classi di concorso che prevedevano il conseguimento di numero di CFU compreso tra gli 84 e i 120, come ad esempio la A28, è stata disposta la diminuzione del numero di CFU necessari. Per altre c.d.c, come la A61, non si prevede più la valutazione dei titoli professionali.
Per la Tabella B che individua i requisiti di accesso per le classi di concorso ITP, si prevede una semplificazione delle classi di concorso, con inserimento dei diplomi di nuovo ordinamento. Ad ogni modo, si tratta di una disposizione di carattere transitoria in quanto i diplomi ITP restano validi per l’accesso alle classi di concorso della tabella B solo fino al 31 dicembre 2024. Per conversazione in lingua straniera è previsto il riconoscimento delle scuole straniere su suolo estero e nazionale, purché valide per gli ordinamenti del Paese della lingua madre.
Sulla corrispondenza tra titoli di laurea, in considerazione della complessità della materia, si prevede, oltre ad effettuare un lavoro approfondito di equiparazione, di richiamare per completezza anche il decreto del Ministro dell’istruzione, università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, del 9 luglio 2009 e s.m.i (decreto riguardante l’equiparazione fra i vari titoli di laurea).