I nuovi percorsi abilitanti rivolti ai docenti della scuola secondaria hanno portato fin da subito scompiglio, visti anche i ritardi nella loro attivazione. La conseguenza principale delle lungaggini è stata l’impossibilità per molti aspiranti di potersi inserire a pieno titolo nella prima fascia delle Gps, dovendosi accontentare della seconda fascia, con evidenti ripercussioni sul conseguimento delle supplenze. Tra la primavera e l’estate sarà solo possibile presentare domanda di inserimento negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia, comportando quindi, ancora una volta, ricadute sulle nomine, dal momento che le supplenze saranno attribuite partendo dalla prima fascia, per poi arrivare agli elenchi aggiuntivi e da ultimo alla seconda fascia. Chi si trova in questa situazione chiede la riapertura delle Gps nel 2025, ma si ‘scontra’ con chi non vuole che che vengano cambiate le regole ‘in corsa’. Di seguito i dettagli.
Riapertura Gps nel 2025, tra favorevoli e contrari
Le problematiche di ciascun precario della scuola sono tra di loro svariate, e trovare soluzioni che mettano d’accordo tutti è da sempre difficile. Nel caso specifico, poc’anzi accennato, una parte di docenti della scuola secondaria chiede a gran voce la riapertura straordinaria delle Gps nel 2025, per sanare le disparità di trattamento che i nuovi percorsi abilitanti hanno creato. Alcuni sono infatti riusciti a conseguire l’abilitazione in tempo entro la chiusura delle domande di aggiornamento lo scorso giugno 2024, potendosi inserire in prima fascia; per altri invece non è stato possibile, restando ‘confinati’ nella seconda fascia e vedendosi magari scavalcare in massa da colleghi più fortunati.
La proposta però sta generando malcontenti all’interno della stessa ‘categoria’ di insegnanti, che non trova giusto che si venga meno alla regola della validità biennale delle Gps, cambiando la normativa a beneficio di una parte di docenti e, come si legge su alcuni commenti social, ‘per convenienze personali‘.
Nel frattempo i fautori della riapertura delle Gps nel 2025, oltre a lanciare un appello al Ministro Valditara, hanno avviato anche una petizione sul web, che ad oggi ha superato le 3.700 adesioni.