Supplenze
Supplenze

Supplenze fino al 30 giugno e al 31 agosto, fino al 31 dicembre 2024 sarà possibile effettuare immissioni in ruolo dalle graduatorie di merito del primo concorso PNRR che saranno pubblicate entro il prossimo 10 dicembre 2024. Una delle domande ricorrenti è quella riguardante la riassegnazione del posto di supplenza lasciato vacante dal vincitore del concorso PNRR in quanto immesso in ruolo in altra sede. Quale procedura si segue in questo caso?

Posto di supplenza lasciato libero dal vincitore del concorso PNRR, come viene riassegnato?

Quando un posto al 30 giugno, occupato da un vincitore di concorso PNRR in servizio con supplenza da GPS, si rende disponibile in quanto il docente viene immesso in ruolo in un’altra sede, tale posto diventa, a tutti gli effetti, una disponibilità sopravvenuta. Questi posti sono gestiti dall’Ufficio Scolastico, che li assegna prioritariamente tramite algoritmo ai candidati presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). 

Nel caso in cui queste graduatorie dovessero risultare esaurite, la disponibilità del posto passa alle Graduatorie d’Istituto. In caso di ulteriore mancata assegnazione, si procede con l’interpello. I vincitori del concorso PNRR non possono essere confermati su posti fino al 30 giugno; pertanto, devono prendere servizio nella sede individuata attraverso la Fase 2 delle nomine, entro 5 giorni.

In base al decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, i vincitori di concorso PNRR che abbiano già un contratto a tempo determinato su un posto vacante nella stessa regione e classe di concorso saranno confermati direttamente sulla sede assegnata, senza partecipare alla scelta delle preferenze di provincia. I docenti, come riporta Orizzonte Scuola, possono occupare due tipologie di posti: supplenze su cattedre fino ad avente diritto accantonate per il concorso (sono posti, pertanto, che non comportano spostamenti) e supplenze al 31 agosto sulla stessa classe di concorso e regione (scorporate da quelle accantonate). Le cattedre restanti, in quanto non assegnate, tornano all’Ufficio Scolastico per essere riassegnate tramite GPS per l’anno scolastico successivo.