Un’altra importante vittoria per il personale scolastico ai fini della ricostruzione di carriera e degli scatti stipendiali: il Tribunale di Frosinone ha espresso parere positivo in merito al riconoscimento dell’anno di servizio 2013, confermando la posizione già affermata dalla Cassazione lo scorso 11 giugno 2024 con l’ordinanza n.1337. Entrambi i ricorsi sono stati presentati dal sindacato Uil Scuola Rua, che ha subito espresso il proprio compiacimento per l’importante risultato raggiunto. 

La sentenza n.1602 del 24/09/24 ha approvato il riconoscimento dell’anno di servizio 2013

Al ricorso patrocinato dalla UIL Scuola Rua di Frosinone, tramite l’avvocato Paola Cerrito, il giudice di Frosinone ha affermato che le disposizioni che hanno portato al blocco stipendiale dell’anno 2013 avevano carattere eccezionale, perseguendo solo lo scopo di contenere le spese in materia di impiego pubblico. 

Pertanto, “Va affermato il diritto di parte ricorrente al riconoscimento dell’anno di servizio 2013 ai fini della progressione stipendiale maturata alla data di cessazione dal servizio (31.8.2023), con l’attribuzione della fascia stipendiale successiva (28-35) a quella effettivamente riconosciuta (21-28) e con condanna dell’Amministrazione resistente ad adottare tutti gli adempimenti conseguenti al suddetto riconoscimento”: così nello specifico si è espresso il giudice con la sentenza n.1602 del 24 settembre 2024. 

Il commento della Uil Scuola Rua 

“Il riconoscimento dell’anno di servizio dell’anno scolastico 2013 – ha affermato il segretario della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile – trova dunque conferma anche dal Tribunale di Frosinone, con effetti positivi sulla progressione economica del personale interessato”.

“La vicenda è una delle più gravi degli ultimi anni per il mondo della scuola – ha ricordato D’Aprile -. Tale questione deve essere affrontata a livello contrattuale attraverso un’azione politico-sindacale che induca il Governo ad assumersi la responsabilità di reperire le risorse necessarie anche per recuperare le perdite stipendiali di questi anni. “In assenza di ciò – ha sottolineato il Segretario – continueremo a perseguire azioni legali a tutela del personale. Questa rivendicazione non rappresenta soltanto il riconoscimento di un vantaggio economico, ma è il simbolo della nostra azione sindacale che va avanti con determinazione.”