Specializzazione sostegno
Specializzazione sostegno

Riconoscimento dei titoli di specializzazione esteri: nei giorni scorsi, il sindacato FLC CGIL aveva inviato una lettera al Ministero dellโ€™Istruzione e del Merito in cui richiedeva chiarimenti sulla procedura con cui lโ€™Amministrazione avrebbe notificato il riconoscimento del titolo di specializzazione conseguito in altri Paesi. La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ha chiarito la modalitร  con cui avverranno le notifiche dei provvedimenti. Di seguito il punto della questione.

La richiesta della FLC CGIL 

Come sappiamo, nei giorni scorsi laFLC CGIL aveva invitato il MIM a chiarire la procedura secondo cui il Ministero stesso avrebbe inviato i decretiย relativi agli esiti dellโ€™istanza di riconoscimento dei titoli di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilitร , conseguiti allโ€™estero, esclusivamente ai soggetti che hanno prodotto la suddetta istanza. Per il sindacato tale procedimento, soprattutto nei casi di diniego del riconoscimento, non sarebbe stato coerente con i principi di trasparenza della PA. ย 

I chiarimenti del MIM sul riconoscimento dei titoli di specializzazione esteri 

Nella risposta inviata alla FLC CGIL, il Ministero ha cosรฌ chiarito: โ€œTutti i provvedimenti sono notificati allโ€™interessato tramite la piattaforma RPD โ€œRiconoscimento della Professione docenteโ€, allโ€™Ufficio Scolastico Regionale, allโ€™Ambito Territoriale di riferimento del destinatario e, in caso di contenzioso, allโ€™avvocato di parte e allโ€™Avvocatura dello Stato. Nel caso in cui non si evinca lโ€™Ufficio Scolastico Regionale di riferimento del destinatario del provvedimento, lโ€™Amministrazione indirizza lโ€™atto a tutti gli Uffici Scolastici Regionali.

Tale prassi รจ adottata per fare in modo che venga data corretta e compiuta esecuzione ai provvedimenti emessi in ordine alle istanze di riconoscimento dei titoli conseguiti allโ€™estero, le cui conseguenze si riflettono sulla posizione lavorativa dei docenti interessati e, potenzialmente, anche su quella di eventuali controinteressati, come la FLC CGIL aveva evidenziato nella richiesta inviata in data 15 ottobre 2024โ€.