La riforma dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) prospettata per il 2024 ha suscitato un ampio dibattito sulle sue implicazioni, con particolare attenzione agli scaglioni delle aliquote e alle possibili conseguenze sulle addizionali a livello regionale e comunale. La riforma prevede una significativa riduzione delle aliquote, passando da quattro a tre, con l’obiettivo di favorire i lavoratori a reddito medio-basso.

Nuovi scaglioni e aliquote IRPEF

La modifica degli scaglioni e delle aliquote IRPEF nel 2024 è il risultato della bozza del decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre 2023. La ridistribuzione delle aliquote sarà la seguente:

  • 23% fino a 28.000 euro;
  • 35% oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% oltre 50.000 euro.

Possibili impatti sulle addizionali IRPEF

Un aspetto cruciale della riforma riguarda il possibile impatto sull’aumento delle addizionali a livello regionale e comunale. Secondo il report della Conferenza Unificata Stato Regioni del 9 novembre 2023, l’accorpamento dei primi due scaglioni potrebbe comportare una perdita di entrate per le regioni, generando il rischio di un aumento della pressione fiscale. L’intesa sulla revisione delle regole per le addizionali IRPEF locali è condizionata, e il decreto legislativo obbliga gli enti territoriali ad aumentare la pressione fiscale per salvaguardare gli equilibri di bilancio. Questa condizione potrebbe vanificare gli sgravi fiscali sulle buste paga dei lavoratori.

La riduzione di entrate per le regioni e le province autonome potrebbe generare un effetto ‘boomerang’, spingendo gli enti territoriali ad aumentare i propri tributi per compensare il mancato gettito e mantenere gli impegni finanziari. L’eventuale aumento delle addizionali locali potrebbe neutralizzare i benefici della riforma, rendendo gli sgravi fiscali invisibili per i lavoratori. Il report del 9 novembre sottolinea la necessità di una revisione accurata delle regole per le addizionali IRPEF locali. Gli enti territoriali potrebbero essere costretti a mantenere invariati gli scaglioni e le aliquote IRPEF per evitare un aumento della pressione fiscale sui contribuenti.

Cosa aspettarsi?

La legge di Bilancio 2024, attualmente in fase di discussione parlamentare, potrebbe subire modifiche in risposta alle richieste degli enti territoriali. Il mantenimento delle quattro aliquote e degli scaglioni potrebbe essere una soluzione per evitare il rischio di un aumento delle addizionali locali. Attendiamo l’approvazione della legge di bilancio per comprendere appieno gli scenari che potrebbero manifestarsi nel 2024.