In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon è tornato a parlare della Riforma pensioni che dovrebbe vedere la luce nel 2025. A tal proposito, ha confermato la volontà del Governo di introdurre Quota 41 senza limiti anagrafici e di rivedere i criteri di pensionamento per i Millennials.
Riforma pensioni 2025: Durigon conferma Quota 41
Nella sua intervista su La Repubblica, Claudio Durigon ha ribadito l’importanza per il Governo di attuare a partire dal 2025 una Riforma delle pensioni sostenibile e duratura e che miri a favorire la flessibilità in uscita in base anche alle esigenze del mercato del lavoro. In quest’ottica svolgerebbe un ruolo chiave Quota 41 senza limiti anagrafici. La misura fortemente voluta dalla Lega che permetterebbe di lasciare il lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.
Per quanto infatti l’abolizione della Legge Fornero continui ad essere l’obiettivo principale, al momento non ci sarebbero risorse economiche a sufficienza e Quota 41 in cambio del ricalcolo contributivo dell’assegno offrirebbe una valida risposta alle criticità della pensione a 67 anni.
Aspettative di vita e nuovi criteri per i Millennials
Nel corso dell’intervista il sottosegretario ha affrontato anche la questione relativa all’aspettativa di vita, un fattore essenziale nella definizione delle politiche pensionistiche. A tal proposito, la Lega ha proposto di bloccare temporaneamente l’aumento dell’età pensionabile, mentre per i giovani si propone di assistere i lavoratori e le imprese nel colmare eventuali lacune contributive e nel recuperare gli anni di formazione attraverso incentivi. Inoltre, si promuove la previdenza complementare.