Pensioni
Cartello Quota 41

Per quanto riguarda il settore delle pensioni, il Governo non ha ancora deciso quale misura sostituirà Quota 103 dopo la sua naturale scadenza a fine anno; una delle ipotesi possibili è Quota 41 senza limiti anagrafici. In cambio, però, i lavoratori sarebbero costretti ad accettare il calcolo contributivo dell’assegno. A quanto ammonterebbe la decurtazione in questo caso?

Riforma pensioni 2025: ipotesi Quota 41 per tutti

Al momento il Governo, per la Riforma pensioni 2025, si starebbe orientando su tre possibili scenari: la proroga di Quota 103 per un altro anno, Quota 41 senza limiti anagrafici e la flessibilità in uscita. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, potrebbero esserci buone possibilità che ad avere la meglio sia la misura fortemente voluta dalla Lega, che permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. In cambio, però, bisognerebbe accettare il calcolo dell’assegno con il sistema contributivo puro.

Quanto si perderebbe sull’assegno?

Uno dei motivi principali per cui non è ancora stata introdotta Quota 41 senza limiti anagrafici è legato alle risorse disponibili. Come sappiamo, infatti, una simile misura andrebbe a gravare pesantemente sulle casse dello Stato. Si starebbe parlando di 4 miliardi solo nel 2025 e di 9 miliardi a regime. Bisogna ricordare che ad oggi Quota 41 esiste, ma è riservata esclusivamente ai cosiddetti lavoratori precoci, cioè coloro che hanno versato 12 mesi di contributi prima dei 19 anni di età e che si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge e sono in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Dunque, per poter estendere la misura a tutti i lavoratori senza comportare costi eccessivi, l’unica soluzione sarebbe quella di concederla in cambio del calcolo dell’assegno con il sistema contributivo puro. Nel concreto ciò significherebbe subire una decurtazione della pensione pari al 15-20%. Solo in questo modo, l’impianto della misura potrebbe essere sostenibile a livello finanziario. Nel caso in cui la misura dovesse passare, starà ai singoli lavoratori decidere se l’anticipo pensionistico vale così tanto.