Dalle dichiarazioni dei leader sindacali emerge chiaramente l’urgenza di rivedere le risorse destinate al prossimo rinnovo contrattuale. È evidente la necessità di affrontare il tema delle retribuzioni, soprattutto per colmare il divario inflazionistico che ha gravemente eroso il potere d’acquisto di docenti e personale ATA. Lo scrive ANCoDiS, nel suo recente comunicato.
ANCoDiS: proposte per il prossimo CCNL
ANCoDiS sottolinea l’importanza di superare il sistema retributivo basato esclusivamente sull’anzianità di servizio. È necessario integrare le tabelle stipendiali con criteri che riflettano la quantità e la qualità del lavoro svolto, specialmente nel contesto organizzativo e didattico delle comunità scolastiche. Questo tipo di lavoro merita un riconoscimento paritario, integrato pienamente a quello dell’insegnamento.
Nel prossimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), ANCoDiS propone di definire giuridicamente l’area delle figure di sistema attualmente previste, a partire dalla figura del “vicario”. Il vicario dovrebbe poter sostituire formalmente il Dirigente Scolastico (DS) in sua assenza, entro i limiti di legge.
ANCoDiS mette in evidenza che l’organizzazione delle scuole autonome si basa sul DS, sul Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e sulle figure di sistema, che attualmente non sono riconosciute contrattualmente e sono trascurate nel dibattito politico e sindacale. Tuttavia, senza il loro contributo quotidiano e la loro professionalità, le scuole autonome non potrebbero garantire il diritto allo studio, in particolare dal primo settembre di ogni anno.
Rosolino Cicero – Presidente ANCoDiS