appello organico aggiuntivo ATA
appello organico aggiuntivo ATA

Sono giornate di trepidazione quelle che stanno attraversando i lavoratori precari ATA, speranzosi di poter contare sul ripristino dell’organico aggiuntivo. La necessità della previsione di questo personale anche per l’anno scolastico in corso si presenta anche per le stesse scuole, che devono fare i conti con una mole esorbitante di lavoro nelle segreterie e con una scarsità di personale che rende difficoltosa la gestione delle varie responsabilità e prerogative. Nelle scorse ore è stato quindi rivolto un appello al Governo e alle sigle sindacali, in nome di una coesione che riponga l’attenzione solo sui bisogni concreti della scuola pubblica italiana.

Organico aggiuntivo ATA: “Chiediamo un gesto di attenzione verso la scuola e una parte del suo personale”

Come abbiamo anticipato ieri, un emendamento, ancora in corsa, presentato al Decreto PNRR sembra poter avere il benestare delle forse politiche in sede di votazione. La proposta di modifica mirerebbe proprio a ripristinare l’organico aggiuntivo ATA con la sottoscrizione dei contratti dal 7 gennaio al 7 giugno 2025. A ciò si aggiunge anche un altro emendamento, con la stessa finalità, presentato alla Legge di Bilancio 2025. Si tratta delle ultime occasioni normative attraverso cui poter concretamente sperare nell’organico aggiuntivo ATA.

Il Comitato spontaneo ‘Evoluzione ATA’ ha lanciato, a tal proposito, un appello al Governo e al Ministro Valditara: “Chiediamo di dimostrare un gesto di attenzione verso la Scuola ed una parte fondamentale del suo personale. Ripristinate l’organico aggiuntivo! (…) Ve lo chiedono i Dirigenti Scolastici e ve lo chiedono gli stessi lavoratori interessati. Dimostrate la maturità che uno Stato laico e democratico dovrebbe avere verso i bisogni delle Istituzioni Scolastiche.

L’appello è stato rivolto inoltre a tutte le organizzazioni sindacali: “Spesso si è assistito alla diffusione di comunicati congiunti, talvolta per soffermarsi su questioni di rilevanza minore e, talvolta, per screditare altre Organizzazioni Sindacali. Ci piacerebbe, almeno per una volta, leggere un comunicato congiunto di tutte le sigle sindacali maggiormente rappresentative quali FLC CGIL, CISL, UIL, ANIEF, GILDA e SNALS per chiedere a gran voce il ripristino dell’organico aggiuntivo per l’anno 2025.

(…) Chiediamo di dimostrare la maturità di andare oltre il contenzioso giudiziario pendente e di guardare unicamente alle necessità della Scuola Pubblica italiana e dei suoi lavoratori. L’astensionismo alle recenti elezioni regionali e la scarsa partecipazione agli scioperi sono la prova evidente di una grave sfiducia generale sia nelle istituzioni che nelle organizzazioni sindacali. Una sfiducia che ormai risulta quanto mai radicata nella mancanza di risposte alle istanze dei cittadini e dei lavoratori. Cambiare la Scuola ed il paese è possibile.”