Indennizzo a favore dei precari, docenti e ATA, il Senato ha dato il via libera al decreto legge Salva Infrazioni con 100 voti favorevoli, 63 contrari e 2 astenuti: il provvedimento, già approvato alla Camera dei Deputati, è diventato legge. Il decreto legge è di particolare importanza per il personale precario in quanto rende ufficiali le disposizioni urgenti relative agli obblighi derivanti da atti dell’Unione Europea e dalle procedure di infrazione e pre-infrazione in corso contro l’Italia.
Indennizzo per il personale precario, docente e ATA: via libera al DL Salva Infrazioni
Il decreto legge prevede un risarcimento per i lavoratori della Pubblica Amministrazione che hanno subìto l’ingiustizia del reiterato abuso di contratti a termine, inclusi i docenti e altri lavoratori scolastici. L’indennizzo, che sarà determinato da un giudice, avrà un importo variabile (da 4 a 24 mesi in riferimento all’ultima retribuzione), in base alla gravità dell’abuso e alla durata dei contratti. Il lavoratore potrà dimostrare eventuali danni aggiuntivi subiti.
L’articolo 12 del decreto legge va a modificare l’articolo 36 del D.lgs. 165/2001, introducendo una specifica disposizione per i lavoratori in precarietà prolungata nella Pubblica Amministrazione. Il giudice stabilirà un’indennità tra 4 e 24 mensilità dell’ultima retribuzione, considerando la gravità della violazione e il numero di contratti in successione. Il decreto mira a offrire una protezione adeguata contro l’abuso di contratti a termine, rispettando gli obblighi europei e garantendo equità ai lavoratori del settore pubblico.