Nel 2024, a causa dell’inflazione, aumentano anche i costi per il riscatto della laurea agevolato ed ordinario, un metodo per conteggiare gli anni di studio universitario come anni lavorativi utili ai fini pensionistici. Ciò ovviamente influenzerà in maniera significativa le possibilità di anticipo pensionistico di molti lavoratori, soprattutto i più giovani.
Riscatto della laurea ancora più caro nel 2024
A causa dell’inflazione fissata dall’Istat (in media al 5,7%) il riscatto della laurea subirà nel corso di quest’anno un significativo aumento dei costi. In particolare, l’opzione agevolata a prezzo fisso vedrà un incremento da circa 5.776 euro a quasi 6.100 euro all’anno. Per quanto riguarda invece il riscatto ordinario, il costo potrà variare in base al reddito annuo del soggetto interessato. Nello specifico, sarà più conveniente solo per chi ha un reddito inferiore ai 18 mila euro l’anno.
Più complessi sono i calcoli per chi ha periodi di studio riscattabili antecedenti al 1996 o fino alla fine del 2011 se si hanno almeno 18 anni di contributi maturati prima di questa data, poiché il metodo di calcolo utilizzato è quello della riserva matematica che stima il costo in base al beneficio pensionistico derivante dal riscatto. Tale cifra può tuttavia essere rateizzata fino ad un massimo di 120 rate da versare prima della pensione. I dipendenti pubblici possono continuare a farlo anche dopo l’uscita dal mondo del lavoro. Il riscatto può inoltre essere dedotto dalle tasse, abbattendo il reddito imponibile.
Le altre novità
L’altra novità del 2024 riguarda specialmente i più giovani, dal momento che l’Inps ha di fatto introdotto la possibilità di trasferire gratuitamente il montante contributivo generato dal riscatto della laurea anche per chi è senza lavoro. Uno strumento che potrebbe rivelarsi in futuro molto utile per tanti Millennials.
Si ricorda infine che possono fare domanda di riscatto tutti coloro che hanno maturato almeno un contributo previdenziale, eccetto gli inoccupati. Inoltre, salvo i master e gli anni fuori corso, è possibile riscattare praticamente qualsiasi percorso di studi, dalla laurea triennale a quella magistrale e a ciclo unico. La domanda può essere presentata tramite il portale dell’Inps, i patronati e gli altri intermediari autorizzati.