Consiglio dei Ministri
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La Manovra 2025 prevedeva l’approvazione di 110 decreti attuativi per rendere operative le misure contenute nella Legge di Bilancio, bonus inclusi. Tuttavia, a oltre un mese dall’approvazione, il Governo ha firmato solo tre provvedimenti, lasciando in sospeso fondi essenziali e misure chiave come il Bonus mamme e altre agevolazioni fiscali. Questo ritardo ha già prodotto oltre 3 miliardi di euro bloccati per il 2025 e quasi 6,5 miliardi nel triennio 2025-2027.

Solo 3 decreti firmati su 110: il nodo delle risorse bloccate

Dei 110 decreti attuativi previsti dalla Manovra, finora ne sono stati approvati solo tre, mentre 15 risultano già in ritardo rispetto alle scadenze di fine gennaio. Questa situazione sta impedendo l’erogazione di fondi fondamentali per il sostegno alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori. Tra le misure già operative dal 1° gennaio 2025 c’è il taglio del cuneo fiscale. I tre decreti attuativi già firmati riguardano:

  • Spending review: definizione dei criteri per il contributo aggiuntivo alla finanza pubblica per Sicilia e Sardegna (decreto del 30 gennaio 2025);
  • Regolamentazione del settore del gioco: due provvedimenti dell’Agenzia Dogane e Monopoli sulle garanzie economiche richieste ai concessionari (3 e 10 gennaio 2025).

Tuttavia, molte delle misure più attese, tra cui il Bonus mamme, le agevolazioni per le assunzioni e gli incentivi per la natalità, restano ferme in attesa dell’adozione dei relativi decreti.

Bonus mamme: una misura attesa ma ancora in stallo

Uno dei provvedimenti più attesi della Manovra 2025 è il Bonus mamme, destinato a sostenere le lavoratrici attraverso un parziale esonero contributivo. La sua entrata in vigore era prevista per il 1° gennaio 2025, ma senza il decreto attuativo, che avrebbe dovuto essere approvato entro il 31 gennaio, il provvedimento resta bloccato. Il Bonus prevede:

  • Esonero sui contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti;
  • Limite di spesa di 300 milioni di euro annui;
  • Destinatari:
    • Lavoratrici dipendenti, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico;
    • Lavoratrici autonome con redditi da lavoro autonomo o d’impresa, ordinaria o semplificata.

Altri incentivi bloccati in attesa dei decreti attuativi

Oltre al Bonus mamme, numerose altre misure della Manovra 2025 sono rimaste sulla carta a causa della mancata approvazione dei decreti attuativi. Tra i provvedimenti fermi si segnalano:

  • Incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato: garantiscono una maggiorazione del 20% sulla deduzione del costo del lavoro per le aziende che assumono;
  • Misure per la natalità e il sostegno alle famiglie: una serie di agevolazioni previste per incentivare la crescita demografica, attualmente bloccate in attesa di atti esecutivi;
  • Agevolazioni fiscali per imprese e lavoratori: sgravi contributivi e fiscali finalizzati a sostenere la crescita economica, ma ancora non attivi.

Prospettive e possibili soluzioni

Per sbloccare la situazione, il Governo dovrà accelerare l’approvazione dei decreti attuativi, garantendo tempi certi per l’attuazione delle misure. Un maggiore coordinamento tra ministeri e un’agenda chiara per il completamento dei provvedimenti potrebbero permettere di recuperare il ritardo e garantire l’erogazione delle risorse previste.