giudizi sintetici scuola primaria
giudizi sintetici scuola primaria

La legge n. 150 del 1° ottobre 2024 è ufficialmente entrata in vigore da oggi, 31 ottobre 2024. Si tratta del provvedimento che non solo reintroduce il tanto discusso voto in condotta ma sancisce anche il ritorno ai giudizi sintetici alla scuola primaria. Mancano però ancora dei passaggi affinchè la normativa possa diventare a tutti gli effetti operativa. Occorre attendere un ulteriore atto da parte del Ministero in modo che i docenti possano adeguarsi alle novità introdotte. Ma quando il tutto sarà completato? Si farà in tempo per il corrente anno scolastico? Di seguito le previsioni.

Giudizi sintetici alla scuola primaria: attesa per l’ordinanza ministeriale

Gli insegnanti stanno già iniziando con interrogazioni e verifiche. Ma la valutazione come può essere espressa alla scuola primaria? Questo interrogativo è piuttosto diffuso tra i docenti, in attesa che la nuova normativa venga resa operativa. I giudizi sintetici che potranno essere utilizzati a seguito della legge n. 150 sono: ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente. Questi dovranno comunque essere accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. La valutazione con giudizi investe anche l’Educazione civica e il voto di comportamento.

Cosa si sta attendendo a questo punto? Il Ministero dovrebbe emanare un’ordinanza ministeriale, a cui potrebbero essere allegate anche le linee guida a cui dovranno attenersi i docenti. A differenza del voto in condotta per il quale la riforma richiede l’emanazione di un apposito regolamento, il cui iter è più lungo e complesso, per l’ordinanza ministeriale i tempi dovrebbero essere più ristretti. Il provvedimento dovrebbe arrivare entro gennaio 2025 per garantire che le nuove disposizioni in materia di giudizi sintetici possano essere applicate già in occasione del primo quadrimestre. Altrimenti, se le tempistiche slitteranno, il tutto sarà rimandato al prossimo anno scolastico. In merito non sono trapelate date, ad oggi, da parte del Ministero.