Mentre proseguono le prove orali e pratiche del primo concorso PNRR, cresce l’interrogativo sulle assunzioni dalle graduatorie che scaturiranno. Alcune classi di concorso in alcune regioni sono ancora lontane non solo dalla pubblicazione delle stesse ma anche dalla calendarizzazione delle prove. Le procedure dedicate alle immissioni in ruolo però solitamente prendono il via nel mese di luglio, e le assunzioni da questo concorso si fanno quindi remote nell’imminente. Il problema principale sembra da ricercarsi nella difficoltà della costituzione delle commissioni esaminatrici. In merito è intervenuto oggi il Ministro Valditara, sulle cui tematiche è stato sollecitato nel corso del Question Time in Parlamento.
Assunzioni PNRR: le garanzie del Ministro Valditara
Il deputato Antonio Caso (M5S) ha rivolto a Giuseppe Valditara un’interrogazione avente ad oggetto soprattutto le commissioni esaminatrici non ancora costituite ai fini dell’espletamento delle prove orali del concorso PNRR. Questa situazione potrebbe infatti mettere ‘a repentaglio’ 5 mila cattedre per il prossimo anno scolastico. Il ministro ha però voluto rassicurare: le assunzioni dal primo concorso PNRR si concluderanno entro il 31 dicembre 2024, rispettando il termine temporale previsto proprio dal PNRR, che contempla l’assunzione, entro tale data, di 20 mila docenti.
I rallentamenti, a detta di Valditara, sarebbero da imputare alle difficoltà organizzative createsi a fronte anche di un numero elevato di partecipanti, a fronte di una forma di reclutamento nuova rispetto alle precedenti. Si è assistito infatti a 115 mila domande per la scuola dell’infanzia e primaria a fronte di 15 mila posti banditi, e ben 437 mila domande per 29 mila posti messi a bando.