immissioni in ruolo
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Intorno alla certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, fin dalla sua previsione nel CCNL Scuola 2019-21, sono sorti interrogativi. Non solo con riguardo agli attestati che specificamente vi rientrano, ma anche con riferimento agli aspiranti e alle graduatorie coinvolte. Un dubbio riguarda anche il ruolo: chi tra gli ATA sarĂ  assunto a tempo indeterminato dovrĂ  avere questo certificato? Vediamo di seguito i dettagli.

Immissioni in ruolo ATA: chiarimenti sulla CIAD

La certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale rappresenta titolo di accesso obbligatorio per gli aspiranti delle graduatorie ATA di terza fascia (giĂ  inclusi o che si inseriranno quest’anno per la prima volta), ad esclusione dei collaboratori scolastici. Chi non la conseguirĂ  entro il 28 giugno (data di chiusura delle domande di aggiornamento) avrĂ  comunque tempo fino al 30 aprile 2025. SarĂ  prevista poi, presumibilmente ai primi di maggio, l’apertura di un’apposita finestra temporale entro cui sciogliere la ‘riserva’ del titolo dichiarando il conseguimento dello stesso, pena la decadenza dalle graduatorie.

Altra cosa sono le graduatorie ATA 24 mesi, per le quali la CIAD non rappresenta titolo di accesso obbligatorio. Al riguardo infatti, a seguito di alcuni bandi di aggiornamento che la prevedevano, gli uffici scolastici avevano dovuto apportare modifiche ripubblicando i bandi stessi senza contemplare questa previsione. Poichè le graduatorie ATA 24 mesi sono gli elenchi da cui si attinge non solo per il conferimento delle supplenze al 31 agosto e al 30 giugno ma anche per le immissioni in ruolo, la logica conseguenza è il non necessario possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato.

Altra situazione sarà invece quella che interesserà il prossimo anno: tale certificazione dovrebbe essere requisito di accesso anche in prima fascia (ATA 24 mesi), ma, poichè è requisito di accesso alla terza fascia e gli aspiranti devono conseguirla entro aprile 2025, si presuppone che tutti al prossimo aggiornamento della prima fascia ce l’abbiano. Non si porranno dunque problemi.