La storia di Vito Bilello, laureato in Biotecnologie e con un master in Bioinformatica, rappresenta in maniera emblematica tutte quelle che sono le difficoltà del sistema scolastico italiano. Per ottenere un posto di insegnante di matematica, fisica e scienze, il professor Bilello ha dovuto trasferirsi dalla Sicilia all’isola di Capraia, una scelta coraggiosa dettata dalla necessità di accumulare punteggio per la graduatoria e mantenere la sua posizione.
La storia di Vito Bilello, da Agrigento all’isola di Capraia per 11 ore settimanali e uno stipendio modesto
Il professor Vito Bilello, come riporta il quotidiano Il Tirreno, insegna in una multiclasse della scuola secondaria, con undici ore di lezione settimanali per quattro studenti della scuola secondaria, alla quale sono iscritti ragazzini tra gli undici e i tredici anni. Nonostante lo stipendio modesto (tra i 1.000 e i 1.100 euro), Bilello ha deciso di accettare questo incarico per non perdere opportunità future e per iscriversi al corso di specializzazione per insegnanti di sostegno. “Purtroppo la scuola è un sistema complicato”, ha ammesso il docente, “e in alcune regioni, come la Sicilia, partendo da zero è praticamente impossibile entrare”.
La scuola ha spiegato che, oltre a Vito, hanno fatto richiesta altri tre colleghi che tra l’altro potevano contare su un punteggio maggiore rispetto al suo. Gli altri tre aspiranti, però, hanno deciso di rinunciare all’incarico, anche perché trasferirsi a Capraia significa davvero cambiare vita. Vito, invece, ha deciso di accettare questa missione. “Dico la verità – ha ammesso Vito – prima di accettare l’incarico sono andato su Internet e ho cercato Capraia perché non sapevo dove fosse. Poi gli anni dell’università, del dottorato e un certo spirito di adattamento hanno fatto il resto”.
Dopo un viaggio complicato, Bilello è stato accolto calorosamente dai colleghi e ha instaurato un buon rapporto con gli alunni, condividendo interessi comuni come tecnologia e videogiochi. L’adattamento all’isola è facilitato anche dalle attività sociali organizzate dalla coordinatrice scolastica. L’insegnamento è una passione che Bilello ha ereditato dai genitori, entrambi docenti, e nonostante le difficoltà logistiche e finanziarie, continua a perseguire il suo sogno di educare i giovani, mantenendosi attivo e aggiornato nel campo educativo.