Scuola, ci risiamo. Puntualmente, arriva una nuova richiesta di cambiamento del calendario scolastico italiano. Non è una novità, ancora una volta viene chiesta una riduzione delle ‘vacanze estive‘ e le motivazioni sono le seguenti: moltiplicazione delle disuguaglianze, perdita di competenze cognitive e razionali di bambine, bambini e adolescenti, oltre alla complicata conciliazione del rapporto vita-lavoro per i genitori che sono costretti ad inventarsi un sistema nell’affidamento dei loro figli. 

Rimodulazione del calendario scolastico, una nuova petizione ha già raccolto quasi 10mila firme

L’organizzazione WeWorld e il duo Mammadimerda hanno lanciato una petizione per chiedere alle istituzioni di ascoltare la voce delle famiglie affinché si provveda ad una rimodulazione del calendario scolastico italiano. Al ritorno dalle ‘vacanze’ (un periodo in cui non tutti i bambini e le bambine hanno la possibilità di partecipare alle stesse attività ricreative e di socializzazione) – si legge nelle motivazioni che hanno portato alla petizione – la situazione non migliora o, almeno, non ovunque. 

Il calendario settimanale, infatti, può variare molto da scuola a scuola, privando migliaia di studenti e studentesse di preziose opportunità educative. Al Sud, meno di 2 studenti e studentesse della scuola primaria su 10 accedono al tempo pieno a scuola. Al Nord sono quasi 5 su 10′. Da qui parte la richiesta alle istituzioni per un nuovo tempo scuola basato sull’apertura delle scuole anche nei mesi di giugno e luglio con attività extra scolastiche e conseguente rimodulazione delle pause durante l’anno, oltre all’introduzione obbligatoria e generalizzata del tempio pieno dai 3 ai 14 anni in tutte le scuole.