Ieri si è tenuto l’incontro tra il Ministro Valditara e le organizzazioni sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca per discutere l‘Atto di indirizzo in vista del Contratto 2022-2024. Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL, ha sollevato come priorità l’urgente necessità di maggiori risorse per affrontare l’emergenza salariale nel settore scolastico. Ha evidenziato che l’inflazione degli ultimi tre anni ha eroso significativamente il potere d’acquisto degli stipendi, sottolineando che le risorse attualmente stanziate nella legge di bilancio sono insufficienti per recuperare il divario inflazionistico e allineare le retribuzioni con quelle degli altri paesi europei e delle figure dell’Amministrazione pubblica.
Il commento della FLC CGIL all’Atto di Indirizzo
Inoltre, Fracassi ha ribadito l’importanza di colmare le differenze di trattamento giuridico ed economico tra il personale con contratto a tempo determinato e quello a tempo indeterminato. La dirigente sindacale ha enfatizzato che la valorizzazione professionale dei docenti e del personale ATA passa necessariamente attraverso retribuzioni dignitose e una formazione continua e robusta.
Ha criticato il concetto di “docente stabilmente incentivato” proposto dal DL 36/2022, sostenendo invece la necessità di un inquadramento unico per i docenti. Infine, Fracassi ha insistito sulla fine dell’ingerenza legislativa nelle questioni contrattuali e ha richiesto un ampio piano di assunzioni per rinforzare gli organici sia dei docenti che del personale ATA, eliminando le limitazioni attuali sulle assunzioni, concentrate solo sul turnover.