Attuazione PNRR, nell’ambito delle misure presenti nel decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160, attualmente in discussione al Senato come A.C. N. 2119, FLC-CGIL ha presentato una serie di proposte emendative, durante l’audizione presso la VII e XI Commissione della Camera dei Deputati.
Emendamenti FLC-CGIL al decreto legge per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
FLC-CGIL, in una nota informativa che riporta i vari emendamenti presentati, propone di eliminare l’intero articolo 5, che prevede il congelamento e la proroga degli attuali consiglieri del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Secondo FLC-CGIL, questa misura rischia di indebolire l’organo e la sua funzione, mentre il rinnovo tramite elezioni non ostacolerebbe le attività del Consiglio. All’articolo 8, FLC-CGIL chiede di eliminare la lettera b) del comma 1, rilevando la vaghezza delle intenzioni per l’utilizzo dei finanziamenti e la mancanza di un cronoprogramma chiaro. Inoltre, propone di emendare il comma 2, che prevede il taglio di risorse destinate alla promozione della salute e sicurezza sul lavoro e all’organizzazione dei concorsi, suggerendo di reperire le risorse necessarie dal capitolo relativo alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina.
Per l’articolo 10, FLC-CGIL propone una nuova formulazione del comma 1, mantenendo l’incremento del FMOF di 13.700.000 euro per il 2024, ma utilizzando i fondi aggiuntivi per compensare il surplus di attività per DSGA e Assistenti Amministrativi, escludendo le azioni legate alla gestione delle pratiche pensionistiche. Inoltre, propone di aggiungere un comma per rimuovere i lavori non pertinenti alla missione scolastica e un altro per prorogare i contratti del personale ATA assunto per il PNRR e Agenda Sud fino al 31 dicembre 2026.
All’articolo 11, FLC-CGIL propone di emendare il comma 1, ritenendo positivo l’incremento di 4 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo, ma considerandolo insufficiente rispetto ai disinvestimenti nel sistema del diritto allo studio. FLC-CGIL mantiene un giudizio critico sul contenuto del decreto legge, ritenendolo inadeguato a risolvere i problemi della scuola e dell’università legati all’attuazione del PNRR. Gli emendamenti proposti mirano a sostenere le famiglie meno abbienti, le scuole e il sistema universitario.