Il decreto 215/2023, noto come decreto Milleproroghe, dovrà essere convertito in legge entro sessanta giorni: il provvedimento contiene diverse misure riguardanti la scuola, come l’aggiornamento delle GPS per il biennio 2024/25 e 2025/26 tramite ordinanza, la proroga dei contratti ATA PNRR e Agenda Sud sino al 30 giugno, la possibilità delle regioni di derogare, solamente per l’anno scolastico in corso, fino al 2,5% rispetto al previsto piano di dimensionamento della rete scolastica, la possibilità di richiedere l’esonero o il semi esonero per le scuole oggetto di accorpamento a seguito del dimensionamento scolastico e l’obbligo di permanenza quinquennale nella sede di assunzione per i vincitori di concorso AFAM.

Decreto Milleproroghe, gli emendamenti presentati da Flc-Cgil

Il sindacato Flc-Cgil, attraverso una nota informativa, ha annunciato di aver presentato una serie di emendamenti al decreto Milleproroghe. Le proposte di modifica sono le seguenti:

  • proroga delle assunzioni da GPS I fascia sostegno con ampliamento ai posti comuni;
  • abrogazione del vincolo triennale docenti neo-assunti e il superamento alle limitazioni di mobilità annuale per i docenti neo-assunti e per i docenti nominati a tempo determinato, destinatari di assunzione a tempo indeterminato dopo l’esito positivo del percorso di formazione e prova;
  • proroga di ulteriori due anni scolastici del contingente previsto (100% dei posti) riservato alla mobilità interregionale;
  • abrogazione del vincolo triennale di permanenza per i docenti neo-assunti al fine di superare le attuali limitazioni alla mobilità;
  • proroga fino al 31 dicembre 2026 dei contratti del personale ATA assunti a supporto del “PNRR” e “Agenda Sud” con fondi interamente a carico del bilancio dello Stato;
  • mantenimento degli organici dei dirigenti scolastici e DSGA per le istituzioni scolastiche che conserveranno l’autonomia per l’anno scolastico 2024-2025 a seguito delle deroghe inserite nei relativi piani regionali;
  • proroga dello smart working per i lavoratori fragili del settore pubblico così come avvenuto per i lavoratori dei settori privati;
  • rinvio dell’avvio della sperimentazione della filiera formativa tecnico-professionale.
  • rinvio dell’avvio dei percorsi del Liceo made in Italy;
  • modalità utilizzo delle risorse aggiuntive per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca;
  • stabilizzazione docenti precari AFAM con almeno tre anni di servizio.