Censura
Censura

L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha sospeso per tre mesi il professor Christian Raimo, dimezzandogli lo stipendio, per aver criticato le politiche del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. La FLC CGIL Nazionale e la FLC CGIL Roma e Lazio, attraverso una nota informativa, sottolineano come questa decisione non sia giustificata da reali violazioni disciplinari, ma miri ad instaurare un clima di controllo e intimidazione verso il personale scolastico, utilizzando il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici in modo strumentale.

FLC-CGIL su sospensione per 3 mesi del professor Raimo: “Clima di controllo e intimidazione”

Il sindacato guidato da Gianna Fracassi ritiene che il codice venga sfruttato per reprimere il libero dibattito, riducendo gli insegnanti a semplici esecutori di una linea ministeriale senza spazio per l’esercizio della piena cittadinanza. Si considera inaccettabile il tentativo di minare il diritto di critica e di dissuadere il personale scolastico dall’esprimere liberamente il proprio pensiero. Questa azione rappresenta un grave segnale per tutta la comunità educativa, indicando che ogni voce dissenziente sarà punita.

FLC CGIL esprime piena solidarietà al prof. Raimo e intraprenderà tutte le azioni legali e sindacali necessarie per impugnare il provvedimento, invitando tutto il personale a partecipare alle iniziative a difesa della libertà di espressione. Questo provvedimento è considerato di estrema gravità, poiché il professor Raimo ha espresso le sue opinioni durante una manifestazione politica e non a scuola o durante il servizio. Secondo FLC CGIL, si tratta di una censura politica mascherata da sanzione disciplinare, che limita la libertà di espressione garantita dalla Costituzione a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa.