Quali sono gli obblighi di servizio dei docenti dal 1° settembre fino al primo giorno di lezione? Ogni anno, con l’approssimarsi di settembre, i docenti si trovano a dover affrontare una serie di dubbi riguardanti i propri obblighi di servizio. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021, negli articoli 43 e 44, illustra le attività da svolgere dal 1° settembre fino al primo giorno di lezione. Gli articoli 43 e 44 disciplinano le attività obbligatorie e volontarie dei docenti.
Articolo 43: attività funzionali all’insegnamento e alle funzioni organizzative
L’articolo 43 del CCNL 2019-2021 spiega la gestione delle attività funzionali all’insegnamento, delle 40+40 ore previste per l’anno scolastico. In particolare, ci interessa la suddivisione tra attività collegiali e individuali:
- Attività collegiali: Vengono confermati i consigli di classe, gli scrutini e le riunioni del Collegio dei docenti. Tuttavia, il nuovo contratto prevede una maggiore flessibilità nella programmazione di queste attività, che devono essere pianificate tenendo conto delle esigenze specifiche di ogni istituto. Le ore dedicate a tali attività restano all’interno del limite delle 40 ore annue.
- Attività individuali: È stato ampliato il ventaglio di attività che i docenti possono svolgere autonomamente, come l’aggiornamento professionale e la progettazione didattica. Queste attività, pur rientrando nelle 40 ore complessive, possono essere svolte in maniera più flessibile, anche fuori dall’orario scolastico.
Articolo 44: Attività aggiuntive e volontarie
L’articolo 44 del CCNL 2019-2021 introduce nuove disposizioni per le attività aggiuntive e volontarie. Queste attività, che rimangono su base volontaria, possono essere inserite nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) e danno diritto a un compenso aggiuntivo.
- Attività aggiuntive: Queste comprendono la partecipazione a progetti specifici o attività extracurricolari che richiedono un impegno oltre l’orario di servizio ordinario. Il contratto stabilisce che la partecipazione a tali attività deve essere compensata, sia in forma oraria che forfettaria, con tariffe aggiornate rispetto ai contratti precedenti.
- Formazione e aggiornamento professionale: La formazione continua è stata enfatizzata nel nuovo contratto, con l’introduzione di percorsi di aggiornamento obbligatori per il personale docente. Tuttavia, la partecipazione a tali percorsi è soggetta a una pianificazione che tenga conto delle necessità organizzative della scuola.
Obblighi di servizio dal 1° Settembre all’inizio delle lezioni
Alla luce delle nuove disposizioni, dal 1° settembre fino all’inizio delle lezioni, i docenti sono obbligati a partecipare solo alle attività collegiali e organizzative programmate secondo l’articolo 43. Non esiste l’obbligo di rispettare il normale orario di insegnamento (18, 22 o 25 ore settimanali) durante questo periodo, ma è necessario partecipare a tutte le attività deliberate dal Collegio dei docenti o dal Dirigente Scolastico, purché rientrino nelle ore funzionali all’insegnamento. Le nuove linee guida stabilite dal CCNL 2019-2021 prevedono che le attività collegiali obbligatorie comprendano:
- Consigli di classe e scrutini: Anche questi continuano a rientrare nelle 40 ore annue, ma con una maggiore attenzione alla loro programmazione, per evitare sovrapposizioni e garantire la partecipazione di tutti i docenti interessati.
- Riunioni del Collegio dei docenti: Il nuovo contratto sottolinea l’importanza della partecipazione attiva e propone una pianificazione delle riunioni che favorisca il coinvolgimento di tutto il personale docente.
Attività non obbligatorie
Tutte le attività che non rientrano tra quelle obbligatorie, non possono essere imposte nemmeno con un ordine di servizio (vedi Nota ministeriale prot. n. 1972 del 30 giugno 1980). Per cui, non si può prevedere nessun obbligo per i docenti che imponga loro di:
- essere presenti a scuola sulla base del normale orario d’insegnamento;
- recarsi ogni giorno a scuola per firmare il registro delle presenze;
- svolgere attività non pertinenti o non previste dal POF o da una delibera del Collegio dei docenti
- svolgere attività individuali.