No al concorso PNRR bis e ai tagli al personale scolastico, il mondo della scuola scenderà in piazza giovedì prossimo, 31 ottobre, per ribadire il proprio dissenso al secondo concorso PNRR oltre ai tagli previsti in legge di bilancio all’organico degli insegnanti e del personale ATA. I Precari Uniti per la Scuola dicono basta alle chiacchiere inutili, è ora di passare ai fatti.
Comitato Precari Uniti per la Scuola: “Il Ministero si ostina ad andare avanti per la propria strada”
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola, in una nota informativa diffusa agli organi di stampa, esprime il proprio dissenso verso il nuovo concorso PNRR 2 che il Ministero dell’Istruzione e del Merito vuole bandire nonostante l’opposizione di lavoratori, studenti, sindacati e associazioni di categoria. Ci si chiede come mai il Governo non abbia valutato soluzioni che contemperassero gli obiettivi europei di occupazione e formazione con l’assorbimento del precariato scolastico.
La scuola italiana tra deferimenti per abuso di contratti a termine e tagli del personale
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sembra andare nella direzione opposta, mentre l’Italia è sotto procedura di infrazione per l’abuso di contratti a termine. La legge di bilancio prevede tagli all’organico degli insegnanti (5.660 posti) e del personale ATA (2.174 posti), ignorando l’abuso dei contratti a tempo determinato e le condizioni discriminatorie per i precari, per cui la Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia Europea.
Il 31 ottobre sciopero per dire NO al precariato, al concorso PNRR 2 e ai tagli del personale scolastico
Dopo aver sentito per mesi che la colpa dei mali dei precari era dell’Europa e del PNRR, il Comitato Precari Uniti per la Scuola, ora, dice basta: “Siamo stanchi di ascoltare, occorrono i fatti!”. È ora di dire basta e agire per contrastare la “cultura dello scarto”. Il 31 ottobre ci sarà un nuovo sciopero nazionale a Roma per gridare con forza ‘NO al precariato e ai tagli al personale scolastico‘. Il Comitato Precari Uniti per la Scuola ribadisce il proprio NO al concorso PNRR 2, sostenendo che la soluzione per la stabilizzazione dei docenti precari è il doppio canale di reclutamento. ‘La formula per la stabilizzazione dei docenti precari, il Governo, l’ha già sul tavolo. Basta scuse!’.