Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista rilasciata oggi, 2 novembre, al Corriere della Sera, ha parlato anche della manovra finanziaria del governo Meloni per il 2024, attualmente all’esame del Parlamento. Il numero uno del dicastero di Viale Trastevere ha dichiarato di non essere affatto deluso dai provvedimenti presi dall’esecutivo per quanto concerne la scuola.
Legge di Bilancio 2024, Valditara: ‘Deluso dalla manovra? Nient’affatto’
‘La prima cosa che avevo chiesto al ministro Giorgetti – ha spiegato il titolare del dicastero di Viale Trastevere – erano le risorse per i contratti. E qui ci sono 5 miliardi per gli statali, di cui una parte importante andrà al milione e 200mila lavoratori della scuola. Abbiamo approvato in un mese il precedente contratto scaduto da anni – ha puntualizzato il ministro Valditara – l’anno prossimo arriverà il nuovo contratto con ulteriori aumenti e a dicembre ci sarà già un anticipo’.
In merito al conflitto in atto nel Medio Oriente e al possibile ritorno di atti di antisemitismo, il ministro Valditara ha affermato che ‘la scuola costituzionale deve fornire gli antidoti contro qualsiasi rigurgito di discriminazione e di antisemitismo. La scuola costituzionale si basa sulla verità dei fatti accertati. E quando non siano accertati educa al pluralismo delle fonti. Soprattutto, la scuola costituzionale educa al rispetto della persona a prescindere da nazionalità, razza, religione, orientamento sessuale. Il ruolo del docente è di far emergere un dibattito e una riflessione plurale. Nella condanna più totale delle aberrazioni del passato: di certo non mette in discussione l’Olocausto, i pogrom, lo sterminio staliniano dei liberi contadini, le foibe’.