Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso un comunicato tramite il quale si rende noto che la Commissione VII del Senato ha approvato, in data odierna, giovedì 21 dicembre, il disegno di legge governativo che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2. Il ddl sarà calendarizzato in aula subito dopo la Legge di bilancio.

Ddl istruzione tecnica e professionale, via libera della Commissione VII del Senato al modello 4+2

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ringraziato il Presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, la relatrice, Ella Bucalo, la Sottosegretaria Paola Frassinetti, tutta la maggioranza parlamentare e le Regioni ‘per l’importante lavoro che è stato fatto in questa tappa fondamentale dell’iter di approvazione del ddl. Un ringraziamento anche a quelle forze di opposizione che hanno collaborato in modo costruttivo alla riforma’. 

Valditara l’ha definita ‘una riforma ambiziosa, molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo e in cui questo governo crede fortemente. Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, grazie al potenziamento delle discipline di base e all’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sarà più forte il raccordo fra scuola e impresa, si punterà molto anche sull’internazionalizzazione e sulla ricerca. Il nostro obiettivo – ha aggiunto il Ministro – è che i giovani abbiano la preparazione adeguata per trovare più rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalità necessarie per essere competitive. Valorizziamo lo straordinario capitale umano rappresentato dai nostri giovani, diamo al sistema Paese la possibilità di correre’.

Le dichiarazioni della relatrice Ella Bucalo

“Come relatrice del provvedimento – ha dichiarato la Senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, relatrice del provvedimento – non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per lo straordinario lavoro svolto in commissione cultura e istruzione al Senato. La filiera formativa tecnologico-professionale costituisce una innovazione strategica fondamentale per il nostro sistema formativo. Essa ha come obiettivo quello di incrementare l’efficacia della riforma degli istituti tecnici e professionali prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e rendere, finalmente, il sistema formativo funzionale alle sfide del mondo del lavoro e del mercato globale’.

‘Una sfida quest’ultima – ha proseguito il membro della commissione Cultura e Istruzione del Senato – che si può vincere solo attraverso la ridefinizione e l’ampliamento dei contenuti dell’offerta formativa e un costante adeguamento delle competenze rispetto alle esigenze economico-sociali e alle caratteristiche dei diversi territori Obiettivo quest’ultimo per il quale straordinario è stato l’apporto fornito dalle Regioni. Questa riforma costituisce l’anello finale di un insieme di innovazioni che affrontano in maniera concreta e sinergica il rapporto tra il sistema formativo italiano e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, colmando il gap esistente con gli altri Paesi Europei e concentrandosi sulle sfide del futuro, per una scuola moderna e al passo coi tempi”.