Vincenzo Schettini, fisico, scrittore, professore, influencer ma soprattutto personaggio molto amato dai giovani per il suo modo di andare controcorrente, ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere Adriatico’, dove ha avuto modo di parlare anche di scuola.
Vincenzo Schettini: ‘Ai professori manca la libertà’
È stato chiesto a Vincenzo Schettini cosa manca alla scuola? ‘La libertà – ha risposto l’autore de ‘La fisica che ci piace – I professori non ne possono più della burocrazia, sono stanchi di essere pagati poco. Il lavoro dei docenti non si ferma alle lezioni in classe, alle 18 ore canoniche, ma molte di più: ci sono i compiti da correggere, i corsi a inizio anno, le lezioni da preparare. I docenti dovrebbero essere più liberi di lavorare come vorrebbero, in presenza oppure online’.
C’è frustrazione tra i docenti – ha puntualizzato Vincenzo Schettini – anche quando vedono che ci sono quelli che si impegnano meno ma hanno lo stesso stipendio. Servirebbe più autonomia dal Ministero: le scuole ne hanno e guardi che dico questo perché se un docente trasmette cultura con il buonumore, questo si riflette anche sugli studenti, che imparano meglio’.