Fin da subito ha fatto discutere il voucher da 1.500 euro proposto, tramite emendamento alla Legge di Bilancio, per favorire le iscrizioni presso le scuole paritarie. L’idea è stata vista da sindacati e opposizione come una sottrazione di fondi a danno della scuola statale. Ma se quell’emendamento ha visto arrestare la corsa, ne spunta un altro, che al contrario è stato segnalato e proseguirà l’iter: si tratta di un identico ‘bonus’, con la stessa finalità ma di importo superiore: 2 mila euro per incentivare le famiglie a iscrivere i figli alle scuole paritarie. Di seguito i dettagli.
Scuole paritarie: buono rafforzato a 2 mila euro ancora in corsa
Come di consueto avviene, a fronte di un numero spropositato di emendamenti, in Commissione di Bilancio viene fatta una scrematura, segnalandone solo alcuni, che proseguiranno l’iter verso l’ammissibilità e l’eventuale voto. Si attende in questi giorni il parere del Mef, oltre all’approvazione alla Camera del decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio.
Tra gli emendamenti segnalati non compare quello riguardante il buono fino a 1.500 euro per quelle famiglie, con reddito Isee inferiore ai 4 mila euro, che iscriveranno i figli alle scuole paritarie. Pare infatti che Fratelli d’Italia, firmataria della stessa proposta di modifica, ci abbia ripensato. Gli oppositori non tireranno però alcun sospiro di sollievo nel sapere che, in realtà , il buono in questione continua a trovare spazio in versione rafforzata, con un importo pari a 2 mila euro. Si tratta dell’emendamento di Noi Moderati. Lo stesso partito, tra l’altro, ha segnalato anche un altro emendamento che intende stanziare 100 milioni per il 2025 a favore delle scuole paritarie.