Deve ancora concludersi il primo concorso del PNRR ma già si inizia a parlare del secondo. Ma cosa sappiamo finora? Le ultime notizie risalgono a un mese fa, quando la sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti, nel rispondere ad un’interrogazione parlamentare, ha circoscritto le tempistiche entro cui il secondo bando vedrà la luce: si parla di un periodo compreso tra novembre e dicembre 2024. Ricordiamo come, in un primo momento, il secondo concorso si sarebbe dovuto bandire addirittura a febbraio 2024, ma il ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti rivolti alla scuola secondaria aveva portato a posticiparne la programmazione. A chi sarà rivolto il secondo concorso del PNRR? Di seguito i dettagli.
Secondo concorso PNRR: i requisiti
Al secondo concorso PNRR potranno accedere tutti coloro che erano già in possesso dei requisiti del primo concorso oltre a tutti coloro che, prima della scadenza della domanda per il secondo concorso, avranno conseguito almeno 30 dei 60 CFU validi per l’abilitazione. Ricapitolando quindi gli aspiranti dovranno essere in possesso di:
- Laurea di accesso alla classe di concorso o abilitazione;
- Abilitazione o diploma per ITP;
- 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso;
- Laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
- Laurea + almeno 30 CFU dei 60 CFU validi per l’abilitazione.
Come si articolerà
Anche per questo secondo concorso è prevista una prova scritta e una prova orale. Per quanto riguarda la prova scritta la durata dell’esame sarà di 100 minuti per un totale di 50 domande, di cui:
- 10 quesiti in ambito pedagogico;
- 15 quesiti in ambito psicopedagogico, inclusi gli aspetti legati all’inclusione;
- 15 quesiti in ambito didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi alla valutazione;
- 5 quesiti conoscenza lingua inglese livello B2;
- 5 quesiti strumenti informatici.
Quanto invece alla prova orale questa avrà una durata di 45 minuti e valuterà le conoscenze e competenze di ciascun candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. Nella prova orale si andranno a valutare anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico.