Il secondo concorso previsto dal PNRR è ormai alle porte. Il bando sembra dover arrivare a novembre. Nel frattempo anche chi è risultato idoneo al primo concorso PNRR (che ancor deve terminare in alcune regioni e per alcune classi di concorso) vorrebbe ritentare. Il vantaggio consisterà di sicuro nel partire subito con un punteggio aggiuntivo garantito per aver partecipato ad un concorso ordinario. Vediamo quindi di seguito i dettagli.
La valutazione dei titoli
Oltre al punteggio che ciascun candidato otterrà nelle prove (una scritta e una orale, oltre ad una pratica per le classi di concorso che la prevedono) saranno aggiunti anche i punti (fino ad un massimo di 50) derivanti dalla valutazione dei titoli, ossia:
- Titoli di accesso ( ad es. laurea, diploma, abilitazione);
- Titoli professionali (ad es. certificazioni aggiuntive o specializzazioni);
- Titoli culturali (ad es. master, dottorati di ricerca o altre qualifiche accademiche);
- Titoli di servizio (le supplenze svolte nei vari anni).
Idonei al primo concorso PNRR: il punteggio aggiuntivo
Aver superato le prove del primo concorso PNRR senza essere risultati vincitori consente, partecipando al secondo concorso PNRR, di godere di un punteggio aggiuntivo. Gli idonei avranno infatti diritto a 12,5 punti trattandosi di un concorso ordinario, purchè però partecipino per la stessa classe di concorso e per la stessa tipologia di posto. Il riferimento normativo lo troviamo contemplato dalle tabelle previste dagli Allegati B dei DM n. 205/2023 e 206/2023, rispettivamente per la scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola secondaria.