Da tempo suscita perplessità che docenti che superano positivamente le prove di un concorso ordinario assumano lo ‘status’ di idonei potendo aspirare al ruolo solo sperando che colleghi vincitori rifiutino la nomina. L’alternativa resta quella di tentare un nuovo concorso. Anche il prossimo bando PNRR non cambia le regole: le graduatorie di merito che scaturiranno saranno composte solo dai vincitori.
Nessuna possibilità per gli idonei nemmeno nel secondo concorso PNRR
Gli idonei 2020 hanno ottenuto, dopo lunghi confronti, una graduatoria ad esaurimento da cui ogni anno si attingerà ai fini delle immissioni in ruolo. Gli Idonei del primo concorso PNRR, sulla scia di questi colleghi, stanno provando ad ottenere lo stesso risultato. La notizia positiva è stata, pochi giorni fa, l’approvazione di un ordine del giorno a firma Fratelli d’Italia che sembra aprire uno spiraglio almeno per tentare un confronto.
Nel frattempo, mentre si attende l’uscita del secondo bando PNRR (previsto tra fine ottobre e novembre) non sembrano esserci ripensamenti: anche gli idonei del secondo concorso PNRR non entreranno nelle GM. Questo perchè anche il secondo concorso è disciplinato dal DM n. 205/2023, che per entrambe le procedure prevede le stesse caratteristiche ( ad eccezione della novità relativa al superamento della prova scritta e introdotta dal DL n. 71/2024, convertito con modificazioni in legge n. 106/2024). L’estensione delle immissioni in ruolo anche a questi docenti, come si è potuto notare in questi anni, è frutto di scelte politiche che arrivano in un secondo momento, a seguito del ‘pressing’ delle varie sigle sindacali e di alcuni esponenti politici.