L’Università degli studi di Milano ha pubblicato un avviso di selezione per tutor coordinatori rivolto ai docenti in servizio presso le scuole secondarie di I grado e di II grado che ricopriranno l’incarico all’interno dei percorsi abilitanti che dovranno sostenere i vincitori non abilitati del concorso PNRR durante l’a.s. 2024/25. Il Centro Formazione Insegnanti è stato istituito dall’ateneo in ottemperanza all’art. 10 del D.P.C.M. 4 agosto 2023.

I percorsi abilitanti dei vincitori del concorso PNRR

Il menzionato decreto ha previsto, per i vincitori del concorso PNRR che non sono in possesso di abilitazione, la frequenza di un percorso abilitante. Chi dovesse trovarsi in questa condizione, infatti, stipulerà un contratto a tempo determinato durante il quale potrà completare il percorso formativo. In tal modo, potrà raggiungere i 60 crediti complessivi conseguendo così l’abilitazione all’insegnamento.

Tutor coordinatori: le classi di concorso interessate

La procedura di selezione dei tutor coordinatori da parte dell’Università degli Studi di Milano avverrà per titoli e colloquio. L’incarico è conferito sulla base dei criteri di selezione e nei limiti del contingente di cui all’art. 2-bis, comma 7, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59. Le graduatorie interesseranno le seguenti classi di concorso:

  • A012 – Discipline letterarie istituti II grado;
  • A018 – Filosofia e scienze umane;
  • A020 – Fisica;
  • A021 – Geografia;
  • A022 – Italiano, storia e geografia nella scuola secondaria di I grado;
  • A028 – Matematica e scienze;
  • A031 – Scienze degli alimenti;
  • A034 – Scienze e tecnologie chimiche;
  • A047 – Scienze matematiche applicate;
  • A048 – Scienze motorie e sportive II grado;
  • A050 – Scienze naturali, chimiche e biologiche;
  • A051 – Scienze tecnologiche e tecniche agrarie;
  • AA25 – Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di I grado (francese)
  • AB24 – Lingua e cultura straniera (inglese)
  • BB02 – Conversazione lingua straniera (inglese)

Compiti e funzioni dei tutor coordinatori

Il personale selezionato sarà esonerato (totalmente o parzialmente, fino al 50% del proprio orario) dalla posizione di insegnamento. L’eventuale esonero potrà riguardare una sola classe di concorso. Sarà l’USR Lombardia a ripartire il contingente.

Ai sensi dell’articolo 10, commi 3 e 5 del D.P.C.M del 4 agosto 2023, ai Tutor Coordinatori è affidato il compito di:

  • orientare e gestire i rapporti con i tutor, assegnando gli studenti tirocinanti ai gruppi-classe e alle scuole, e ha la responsabilità del progetto di tirocinio dei singoli studenti;
  • provvedere alla formazione del gruppo di studenti, attraverso le attività di tirocinio indiretto e l’esame dei materiali di documentazione prodotti dagli studenti nelle attività di tirocinio, ai fini della costruzione dell’EPortfolio;
  • supervisionare e valutare le attività di tirocinio diretto e indiretto;
  • supervisionare le relazioni finali delle attività svolte nei gruppi-classe.

L’incarico è svolto sotto la supervisione del Centro.

Requisiti di partecipazione selezione tutor coordinatori

Possono concorrere per l’incarico di tutor coordinatore i docenti a tempo indeterminato nella specifica classe di concorso, con priorità per chi ha almeno cinque anni di servizio a tempo indeterminato di cui almeno tre di insegnamento effettivo nella classe di abilitazione di riferimento negli ultimi dieci anni.

Valutazione titoli: max 50 punti

Il candidato che aspira a ricoprire l’incarico di tutor coordinatore dovrà possedere almeno tre tra i seguenti requisiti:

  • supervisore del tirocinio in scienze della formazione primaria, nelle scuole di specializzazione all’insegnamento superiore e nei percorsi di cui ai decreti MIUR (2004 E 2007). In alternativa, tutor organizzatore o coordinatore in SFP o nei percorsi di TFA o di coordinamento dei tutor dei docenti neoimmessi in ruolo (punti 6);
  • insegnamento o conduzione di gruppi di insegnanti in attività di formazione di almeno 10 ore (punti 2);
  • esercizio della funzione di docente accogliente in SFP, nelle SSIS e nei percorsi di cui ai decreti MIUR (2004 e 2007). In alternativa, incarico di tutor dei tirocinanti in SFP, nei percorsi di TFA e di specializzazione sul sostegno, nonché di tutor dei docenti neoimmessi in ruolo (punti 2);
  • tutor o formatore in attività di formazione del personale docente organizzate dal ministero, dall’INDIRE o da INVALSI (punti 3);
  • insegnamento o conduzione di laboratori didattici in SFP, nelle SSIS e nei percorsi di cui ai decreti MIUR (2004 e 2007) di cui sopra (punti 6);
  • partecipazione a gruppi di ricerca didattica gestiti da università o enti pubblici di ricerca (punti 3);
  • pubblicazioni di ricerca disciplinare o didattico/metodologica, anche di natura trasversale alle discipline, ovvero sulla formazione docente (da punti 1 a punti 5);
  • partecipazione a progetti di sperimentazione (punti 2);
  • titolo di dottore di ricerca in didattica (punti 6);
  • attività di ricerca o di insegnamento nelle università o nelle istituzioni dell’AFAM o in percorsi preposti alla formazione didattica e disciplinare degli insegnanti (punti 3);
  • abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia (per ciascun titolo) (punti 6);
  • direzione di corsi finalizzati alla formazione di tutor ovvero alla formazione e all’aggiornamento didattico svolti presso le università e le istituzioni AFAM (punti 6);
  • avere seguito corsi di formazione per il personale scolastico all’estero nell’ambito di programmi comunitari e dell’insegnamento con metodo didattico Montessori (punti 6);
  • collaboratore del dirigente scolastico (punti 6);
  • funzione strumentale, o incarico concernente la formazione docenti (punti 3).

Valutazione colloquio: max 50 punti

Inizialmente verranno valutati i titoli e verrà stilata una graduatoria. È ammesso a sostenere il colloquio un numero di candidati non superiore al doppio rispetto ai posti disponibili. Il colloquio verrà tenuto dalla commissione di valutazione con intervista strutturata. Questa allo scopo di saggiare le motivazioni, le capacità organizzative, di relazione con i docenti e con le autorità scolastiche. Inoltre, viene verificato il progetto di lavoro degli aspiranti. Si terrà inoltre conto del percorso professionale del docente e di ogni informazione utile a valutarne la congruità rispetto al ruolo di tutor coordinatore.

Date, vincitori e orario di servizio dei tutor coordinatori

La domanda di partecipazione alla selezione, nonché i titoli posseduti, i documenti e le pubblicazioni ritenute utili per la selezione, devono essere presentate, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando la procedura elixform. Va presentata entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 9/08/2024. I vincitori che saranno tutor coordinatori svolgeranno l’incarico durante l’anno scolastico 2024/25.

I Centri, ai fini della conferma o della revoca dell’incarico di tutor, effettuano ogni anno una verifica delle capacità di:

  • conduzione dei gruppi di studenti e sostegno al loro percorso formativo;
  • gestione dei rapporti con le scuole e con gli insegnanti ospitanti;
  • gestione dei rapporti con l’università o l’istituzione AFAM;
  • gestione dei casi problematici riguardanti gli aspetti motivazionali all’insegnamento e le relazioni interpersonali con colleghi, studenti e famiglie.
    I Centri possono predisporre per i tirocinanti questionari di valutazione dell’esperienza svolta, i cui risultati sono utilizzati anche ai fini della conferma dei tutor.

L’incarico di tutor coordinatore, svolto sotto la direzione del Centro, ha durata quadriennale. È prorogabile per non più di un anno e rinnovabile per una volta e non consecutivamente. L’orario di servizio dei soggetti posti in posizione di semiesonero fino al massimo del 50% dall’insegnamento presso i Centri, in considerazione della natura della prestazione diversa dall’insegnamento frontale, è di regola di diciotto ore settimanali, comprensive della partecipazione alle riunioni degli organismi universitari e accademici. Resta fermo che la prestazione complessiva del servizio svolta dal personale docente per tutte le attività alle quali lo stesso è tenuto, sia nelle istituzioni scolastiche, sia nei Centri non potrà comunque superare il limite massimo di trentasei ore settimanali. Tutti i dettagli nel bando UNIMI.